Scritta da: Silvia Nelli
Preferisco camminare da solo e proseguire che restare fermo in compagnia di persone sbagliate.
Composta domenica 8 febbraio 2015
Preferisco camminare da solo e proseguire che restare fermo in compagnia di persone sbagliate.
Il colpo peggiore che tu possa ricevere non è quello inflitto dagli altri, ma quello che infliggi a te stesso mentre continui a permettergli di ferirti.
Non devi piegarti mai di fronte a chi vuole farti mettere da parte ciò che sei, ciò che pensi e ciò in cui credi. Aspetta che sia lui a piegarsi per raccogliere i cocci del fallimento per non esserci riuscito.
La vera felicità io la stringo dentro di me, nelle mie emozioni, nelle mie sicurezze ed anche nei miei difetti. Per questo non ho bisogno di cercarla negli altri, nei loro consensi, nelle loro approvazioni.
A offendere e screditare gli altri siamo bravi tutti. A inventare sulle persone e sulle vite altrui per sentirci migliori siamo capaci tutti. Restare in silenzio di fronte a parole insignificanti, non sentire il bisogno di replicare e non aver bisogno di nessuna approvazione altrui, questa è la vera sicurezza di se stessi.
Sarà anche vero che molte cose non le diciamo, ma è anche vero che molte non vengono capite nemmeno quando le esponiamo chiaramente. Sarà anche vero che spesso si piange per poco, ma è pur vero che spesso farci piangere non vi dispiace. Sarà anche vero che siamo due universi opposti, ma è anche vero che finiamo sempre per mischiarci, scontrarci e a volte amarci.
Quando t'imbatti in una donna intelligente, non hai molte alternative al tuo solito gioco, se non quello di alzare i tacchi e, prima di fare una figuraccia, andartene.
Nelle donne prima della verità arriva l'intuito.
Sono scettica al pensiero che un uomo possa mai arrivare a capire una donna. Ella è così strana, misteriosa, lunatica e complicata, che l'uomo non riesce a trovare la giusta strada della comprensione. Eppure la soluzione è lì, in vista, ed è semplicissima. Ed è proprio la sua semplicità a renderla invisibile.
Perdonate laddove c'è un pentimento sincero e dimostrato. Non concedetelo a chi usa la parola "perdono" per convenienza, sarebbe come lasciargli la porta aperta per pugnalarvi ancora.