Scritta da: Susanna Scarlata
in Frasi & Aforismi (Amore)
E ritrovarsi a ridere mentre si fa l'amore, tra i movimenti sbadati e i baci stampati.
Commenta
E ritrovarsi a ridere mentre si fa l'amore, tra i movimenti sbadati e i baci stampati.
Muri di cristallo che con un tonfo tornano cemento.
Non esistono certezze, sicurezze infinite.
Non esiste una goccia d'acqua asciutta.
Tutto cambia forma e dimensione in continuazione
e noi ce ne accorgeremo solo alla fine.
Lasciati trascinare dalla mia impazienza di sorprenderti.
Sulle nostre teste scorre il cielo, prendi le matite colorate e dimentica la gomma, alziamoci in volo.
Disegniamo tra le nuvole farfalle e coccinelle, fiori che sbocciano e favole che si realizzano.
Teniamoci forte, questa volta non cadremo.
E sono frammenti che restano. Si conficcano nella pelle e lentamente nell'anima affondano.
Cerchiamo continuamente appigli, consapevoli però che non sarà una buona scusa detta sottovoce a ripulirci da un passo di troppo finito nel fango.
So di essere sbagliata rispetto all'idea che hai di me.
Quel riflesso nello specchio non è ciò che credi te.
Sono sempre alla ricerca di una rondine leggiadra
voglio petali di stelle ad incantare la mia strada.
Quella tua carezza sul viso
mi ricucì addosso
tutta la forza
che credevo di aver smarrito.
Ci perdiamo e ci ritroviamo.
Giorni in cui sentiamo di poterci perdere in un bicchiere d'acqua
giorni in cui neanche l'acqua più profonda ci spaventa.
Ci ritroviamo ma poi nuovamente ci perdiamo.
Seguiamo quel percorso tratteggiato sulla pelle che ci fa vivere da incoerenti
volutamente scollegati da ciò che è per poter inseguire quello che non c'è.
Un po' di trucco, capelli sciolti e tacchi alti.
Indosso un vestito a fiori dai colori sgargianti che sembrano ridere e sbocciare.
Oggi mi sento bella.
Oggi voglio brillare d'eleganza come la luna splendida che non dimentica mai il suo foulard di seta
da appoggiare morbido su tutti i sogni di chi in adorazione la contempla.
Fragili, impacciati, testardi e forse mai del tutto pronti. Ci appoggiamo pur di resistere. Ci aggrappiamo alle prime ali che sembrano volerci salvare. Tremiamo ma restiamo, piangiamo e soffriamo ma sopravviviamo. Siamo esseri umani e forse sì, siamo perfetti così.