Scritta da: Tania Memoli
Ci avevo creduto, come sempre. Come non si dovrebbe mai.
Composta lunedì 4 aprile 2016
Ci avevo creduto, come sempre. Come non si dovrebbe mai.
Quando una parte di te vuole e l'altra la mette a tacere, il corpo trema tra quello che desidera e le catene che gli infliggi.
Si scrive d'amore solo per una persona.
Io preferivo quando, di cuore, se ne aveva da dare uno solo.
Perché torturare un corpo per avere un figlio, quando poi semplicemente un figlio nasce dal cuore!
Non cercare di capirmi dalle parole che scrivo, ma da quelle che trattengo.
Mi perdo tra il volere e il non potere.
Non colpisce la paura di essere capite, ma di vedersi per come si è.
Attenti alle parole che vi dicono! Alcune scavano solchi così profondi dove tu poi semini speranze.
Non cercatemi tra le parole che invitano ad una vita senza errori, mi piace sbagliare per non farmi dimenticare.