Scritta da: Vera Santoro
Nel momento in cui nasciamo, apparteniamo alla vita, ma anche alla morte.
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Nel momento in cui nasciamo, apparteniamo alla vita, ma anche alla morte.
L'amicizia, l'amore non li puoi creare. Nascono per affinità e piano piano crescono, si rilevano, si mostrano, ti travolgono, oppure semplicemente stanno lì nascosti nell'ombra per rivelarsi quando non hai più luce nella tua vita. Incontreremo tante persone che ci lasceranno un po' di loro e a cui doneremo un po' di noi. Poi ci saranno coloro che credevamo amici... e alla fine scoprirai di essere stato solo un numero, un cosa da usare e mettere da parte, un oggetto da sfruttare, un parafulmine per i loro problemi. Un numero da aggiungere alla schiera, che si sono lasciati alle spalle. Dire amico, dire fratello, dire vita mia è un attimo, ma dimostrarlo, esserci, è lì la differenza.
Amare i nostri figli vuol dire educarli al rispetto, all'amore, ad affrontare le delusioni che la vita prima o poi ci pone davanti, a diventare uomini e donne migliori.
L'intelligenza è la capacità di capire a chi veramente piaci e a chi fai solo comodo.
L'amore nasce dalle parole, vive di attenzioni e cresce con i fatti, la verità e il rispetto.
Quando hai detto e hai fatto tutte le cose possibili ma non è cambiato niente lo stesso, l'unica cosa da fare è andartene!
I bambini potranno ricordare le tue parole, ma non dimenticheranno mai l'amore che donerai loro.
Sarà quel sorriso inaspettato, quello che incrocerai e che non ti aspettavi, quello che illuminerà una mattina buia, a risvegliare la tua voglia di vivere.
Un uomo che ama la sua famiglia, usa la sua forza per difenderla, non per ucciderla.
Si muore quando la delusione abbraccia la mancanza di speranza.