Scritta da: Vincenza Molvetti
Il dolce non è tale, se non hai assaggiato prima l'amaro, amico mio.
Composta lunedì 23 agosto 2010
Il dolce non è tale, se non hai assaggiato prima l'amaro, amico mio.
Lei, dal viso pallido e dagli occhi color sangue non ha cuore perché ti ha strappato via dalle mie braccia senza tener pietà del mio angoscioso e piangente sentimento.
Lei che triste e solitaria sa di far male, non può far altro che donare rassegnazione perché sa che è così che deve andare, per quanto può far male.
Eravamo insieme... avvolti in un abbraccio di passione... tutto il resto del mondo l'abbiamo dimenticato perché insieme potevamo scrutare l'universo.
Lacrima il mio cuore, trafitto dalle frecce della lontananza. Vecchia e bastarda nemica la lontananza, soprattutto se ti separa dalle persone che ami.
È vero con i ricordi possiamo sentire vicino a noi quelle persone che per un motivo o l'altro ci hanno lasciate, contro la loro volontà o viceversa. Vecchia e bastarda lontananza sai farmi tanto male e non ti importa niente delle mie lacrime, dei vuoti della mia anima... no perché tu sei fredda come un iceberg lontananza e sai essere tagliante come punta di diamante al centro del mio cuore.
I ricordi hanno il potere di teletrasportarci nel passato ogni volta che vogliamo mentre i sogni ci permettono di affacciarci al balcone del futuro... sogni e ricordi sono le ruote del macchina del tempo il cui vero motore è solo il tuo cuore!
La canzone e la poesia d'amore più belle che siano mai state scritte portano il vostro nome: Mamma e Papà e gli accordi musicali e i versi scritti col cuore si intitolano: Angelo e Maria. Vi amo.
Sgorgano ancora dal mio cuore lacrime d'amore che sanno di te.
Ti amo amore mio...
quasi come si ama un Dio...
non esiste più un "io" ma finalmente un "noi" e poi sempre e ancora noi...