Commenti a "La paura rende uniti gli uomini... spesso..." di Andrea Matacchiera
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postato da Giuseppe Freda, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Dario e Andrea, attendo una risposta alla domanda che vi ho fatto nel commento 32. Se non sono stato chiaro fatemelo sapere, ed espongo meglio la mia idea e la domanda.
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postato da Giuseppe Freda, il
Ciao Alessandro, anche se fosse stato riferito a me l'avrei potuto comprendere, appunto perché non mi conosci. Io sono soltanto una voce al vostro servizio, niente di più.
Quanto al sentire, se ci frequenteremo un giorno ti spiegherò tante cose... comunque posso dirti che la razionalità (e la cultura), solo parzialmente mie, sono importanti "zavorre" che mi servono per non partire per la Luna da solo.. : ))
Ed è anche verissimo che certe cose sono come una ragnatela in cui si rischia di rimanere impigliati da soli. Quando hai il cielo aperto davanti, è difficile non cedere al lato negativo. Però tranquillo: anche di questo ho l'antidoto: Pulcinella, che mi sfotte continuamente.
Finalmente sento in te apertura, fiducia, e te ne ringrazio. Mi raccomando, se e quando puoi segui la nostra discussione, e intervieni quando vuoi. In bocca al lupo per le tue cose. Con affetto - Pino
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postato da Nietzsche87, il
E' la paura di vivere che ha reso necessario la creazione delle divinità. Questo potrei anche tollerarlo se tutte le religioni esistite non andassero contro la natura e l'istintività dell'uomo, usando regole ipocrite per costruire "l'uomo buono"... dando per scontato che l'uomo sia buono.
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postato da AlessandroSerra, il
Giuseppe, il mio ultimo commento "non era riferito a nessuno" era appunto per spiegarti che gli "altri" non era riferito alla tua persona, ma alla frase in se. Avevo capito che pensavi che mi ero riferito alla tua persona che io non conosco, ed ho voluto appunto chiarire. Riguardo all''equilibrio che spesso si usa come mezzo per giustificare tutto ed infine accettare qualsiasi ipocrisia, esiste, ma dovrei spiegarti meglio questo mio punto di vista, ma sono un pozzo che non conosco nemmeno io, quindi non saprei proprio da dove cominciare. Io ho un grandissimo limite: purtroppo non mi baso mai su quello che penso, ma su quello che sento. Non penso di avere la cultura giusta per confrontarmi con te, e da una parte non la invidio, perchè spesso il troppo sapere è una ragnatela....quindi preferisco rimanere altrove , non importa dove...non importa dove. Non potrò seguire la discussione, ma so che qui si parla con intelligenza.... quindi fate un bel lavoro :).
Buona serata