Commenti a "Ogni arte ha la sua tecnica. Per scrivere..." di Giuseppe Freda


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postato da , il
Giuseppe, per la miseria, ho infarcito di virgolette tutte le volte che ho citato la parola "arroganza", "offesa" e bla, bla ... secondo che significa? Significa che non intendo sia arrogante chi fa notare gli errori ... Rimarco il vedere delle persone che criticano chi dà giuste segnalazioni.

Allora la soluzione resta l'ordine di cose che ti dicevo: privato, pubblico, segnalazione.

Se poi vuoi criticare direttamente indicando la grammatica fai pure! Io preferisco segnalare prima all'autore. Rischiando che per un pò di tempo qualcuno prenda per buona una cavolata, ma evitando polemiche del tenore di quelle che abbiamo visto; polemiche che, per me,  soprattutto quando gli errori sono palesi, sono irritantissime.

Io trovo meno "offensivo" e soprattutto meno generatore di polemiche l'atteggiamento di comunicare prima in privato.

Trovo vantaggioso, nell'uso di un iniziale approccio privato, il non dover rispondere a bande di persone che giustificano gli errori se pur palesi. Poi quando gli errori sono evidentemente sviste allora perder tempo a rispondere a polemiche è evidentemente eccessivo. ... Non me ne voglio proprio curare, ma siccome sono uno fortemente polemico e non mi faccio passare la mosca sotto il naso, taglio la testa al toro ed evito le mosche ...
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postato da scheggia52, il
D'accordissimo con quello che scrivi, Pino. Anzi, trovo che quello che hai illustrato così approfonditamente potrebbe prestarsi  a"manifesto" del sito...La lingua italiana e' troppo bella per essere maltrattata, anche se, con il suo insieme di regole non e' certo tra gli idiomi piu' facili, per cui un errore ci puo' sempre scappare. Accettarlo e corregerlo, mi sembra una cosa abbastanza ovvia,  tenendo a mente, tra l'altro, che "gli esami non finiscono mai".......
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postato da , il
Uno dei punti più controversi è se eventuali critiche di natura lessicale, grammaticale o sintattica alle frasi debbano essere effettuate in commento, o, per delicatezza e “bon ton”, in messaggio privato.
    In proposito, sotto la frase
www.pensieriparole.it/poesie/poesie-personali/poesia-147937#vcomments
scriveva l’amico sir Jo: Per quanto riguarda gli errori, trovo molto più semplice comunicarli all'autore in privato perché si evita di intasare di inutili e superflue polemiche (che non gradisco) l'area dedicata ad una frase. Ovviamente, quando l'autore non riconosca il palese errore, allora lo rendo pubblico.

Non gradisco, né leggere fiumi di ripetitive polemiche, né chi molto poco intelligentemente continua a dire frasi che suonano come: "ma, va bene, tanto si capisce lo stesso!"
, (…) Il privato è meno arrogante, poi viene il pubblico e poi la segnalazione. Scrivere in privato è meno "offensivo" di scrivere in pubblico. Se qualcuno mi rispondesse male ad una mia info privata di correzione credo che la risposta che avrebbe sarebbe un attacco in pubblico e non gli rimarrebbe che fare come altri: cancellarmi dagli amici ed assicurarsi che solo gli amici possano commentarlo!!!

In relazione alle polemiche credo di essere stato chiaro! Non ho mai detto e mai dirò che è giusto tenere errori grammaticali! Ho solo detto che in pubblico si creano polemiche soprattutto per l'insopportabile cecità di chi dice: "Va bene, tanto si capisce lo stesso!" e questa cosa tende ad essere tediosa ed irritante! 


Onde non gravare di ulteriori commenti la frase sotto la quale era in corso la discussione, inserisco qui il mio commento Si legge nella “home” di PensieriParole:
“Esprimi il tuo parere sulle opere che leggi: già 255.843 commenti e 1.609.722 voti presenti.”

     STAFF, nella home avete dimenticato di annotare il numero dei "meno arroganti" ed “offensivi”messaggi privati. 
: )))))
     Sergio, una frase inserita su P&P è una frase resa pubblica ed esposta ai commenti altrui. E dunque chi la inserisce si dichiara implicitamente pronto non solo a raccoglier lodi, ma anche a recepire, senza piccarsi, le eventuali critiche. E dunque, gli "arroganti" sono coloro che rifiutano le critiche, di qualsiasi natura (grammaticale o meno) esse siano, o ad esse controbattono in maniera speciosa, incluso il generare, insieme alle loro "claques", "casi" e interminabili polemiche. E devono esser loro a scendere dai loro piedistalli di cartapesta, non gli altri a lasciarsene intimorire.
    Ribadisco dunque quanto detto in precedenza:
1) un commento concernente la lingua italiana usata in un testo è ultra-attinente al testo;
2) un commento di tal guisa non è assolutamente polemico, nè è polemico chi vi risponda; alla stessa maniera in cui non vi è polemica se si esprimono differenti pareri sul contenuto di uno scritto;
3) la polemica nasce da chi nega o minimizza il sussistere dell'anomalia oggetto di rilievo, non da chi lo muove, mentre invece è quest'ultimo ad essere alla fin fine surrettiziamente tacciato di farla. .
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postato da , il
Su youtube, cercate
Hans Christian Andersen part 1 italian version

A minuti 4,00 c'è Danny Kaye che racconta la favoletta di Andersen !!!
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postato da , il
Colgo l'occasione per precisare che in questa libera osteria della lingua italiana NESSUN COMMENTO VERRA' CANCELLATO, perché ritengo i commenti opere dell'ingegno al pari delle frasi (o talora anche più di esse), e porto ad essi ogni possibile rispetto. Ove se ne verificassero di offensivi, ciascuno sarà libero di segnalarli allo staff per il richiamo del responsabile e la cancellazione.

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