Commenti a "Nessuno prega in paradiso." di Giovanni Nebuloni
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postato da Maria De Benedictis, il
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postato da margherita1, il
Quando si intraprende la strada che porta a disquisire su argomenti come questi , so per esperienza che purtroppo non si arriva
in nessun dove. Troppe le divisioni che determinano il pensiero, problemi di opinione, di cultura, educazionali e mille altri.
Difficilmente mi ritrovo nel pensiero altrui, ma rispetto quello degli altri chiunque essi siano e qualunque credo abbiamo.
Di conseguenza essendo un confronto senza fine, pur riconoscendone l'importa e l'utilità , vi lascio alle vostre conversazioni nella speranza che in ogni caso, il bene comune prevarichi sopra ogni opinione o credo. ciao
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postato da Maria De Benedictis, il
La differenza non è tra atteggiamento sociale e atteggiamento religioso, ma fra quello animale e quello umano, che la differenza è poca....
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postato da bluedeep, il
Margherita1, nel tuo ultimo commento vi sono contenuti- sinteticamente- temi di discussione enormi a mio avviso :distinzione e limiti tra atteggiamento religioso e sociale, rifiuto e critica di un passo biblico. Parto dal tuo ultimo asserto : "la teoria del 'porgi l'altra guancia' non è per me condivisibile"
Secondo Tolstoj : "come non si puo' asciugare l'acqua con l'acqua, non si puo' spegnere il fuoco con il fuoco, cosi' non si puo' distruggere il male con il male".
Ma credo che si psosa aggiungere anche che in quelle parole non vi sia contenuto il messaggio di passività al male , nè tantomeno all' aggressione fisica. Difatti con " schiaffo" si intende più un offesa che un aggressione, e dunque si consiglia di rinunciare alla vendetta e non di astenersi a reagire ,in maniera proporzionata , dietro una minaccia reale di vita propria o rivolta ad un familiare. E' un' invito ad utilizzare la ragionevolezza piuttosto che l' impulsività.
A dire il vero questo consiglio lo ritengo del tutto equilibrato non solo per un cristiano , ma per chiunque ritenga produttore di effetti negativi l' estinzione della razza umana, nel senso che molti precetti , credenze e superstizioni sono nate con l' obbiettivo - poi smarritosi- della protezione della specie umana.
Perdonerai - mi auguro - l' aver frammentato i tuoi spunti di riflessione senza tra l' altro avere, per ora, tentato di svilupparli tutti.
Il discorso " atteggiamento sociale e atteggiamento religioso" merita , forse, un maggiore tempo di pausa e di riflessione vista la vastità dell' argomento , e mi auguro che qualche altro utente possa dare una mano di aiuto in tal senso.
Saluto cordialmente .