Commenti a "Tutti i misteri del mondo si riassumono in un..." di Giuseppe Freda


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Sì, Tina, come ti scrissi (e non ricordavo di averti scritto) in occasione di una mia sofferta meditazione, è questa, a mio avviso, la soluzione del mistero: lo spostamento cioè del dilemma essere/divenire dal piano della materia e del pensato al piano spirituale e del vissuto. Se infatti pensiamo al divenire come mutamento temporale delle COSE, il dilemma rimane. Se viceversa viviamo l'essere (cioè ciò che esiste) come essenza spirituale, e il divenire come terreno su cui si dispiega la tensione interiore al perfezionamento spirituale, il divenire ci appare indispensabile allo stesso concetto di essere, e il mistero scompare. Si vede cioè chiaramente che il divenire è in contrasto con l'essere ontologico e pensato, ma non con l'essere teleologico e vissuto, cui appare invece indispensabile.
   Ti ringrazio di avermi ricordato un pensiero perduto per via.
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* CONCILIAZIONE DI ESSERE E DIVENIRE.*
(frammenti)

Tutto ciò che muta,
muta nel tempo:
se il tempo non esistesse,
neanche il mutamento
potrebbe esistere.

..."il tempo,
come acqua che scorre sulla sabbia,
è destinato inevitabilmente
a  di strug gere  tutto:
giovinezza, bellezza, salute, denaro,
successo, affetti, e prima o poi
anche qualsiasi cosa materiale".

..."se esiste un fine spirituale
cui tende l'Uomo (e in genere l'Universo),
fine inteso come tensione
al perfezionamento interiore,
cioè verso la perfezione dell'Essere,
a questo fine è indispensabile il tempo,
che, mentre consente il mutamento,
da un lato mostra la caducità delle cose
e dei  fal si  obiettivi ad esse collegati,
dallaltro cancella  ma li,  colpe ed  er rori,
superati dal mutamento avvenuto".


-- Giuseppe Freda

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