Commenti a "Ho tanta confidenza in Gesù, che se anche..." di San Pio da Pietrelcina (Padre Pio)


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E poi, di fianco a ministri del cristianesimo che hanno tradito, ce ne sono stati e ce ne sono tanti altri degni non solo di stima e di rispetto, ma di venerazione. Andiamoci piano con le generalizzazioni, altrimenti rischiamo di portare all'ammasso sia il cervello che la coscienza...
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Scusami Vincenzo, ma nella tua affermazione c'è un pesante vizio logico. Ragionando come ragioni tu, TUTTI i valori morali avrebbero fallito, perché per TUTTI i valori morali sono esistiti, esistono ed esisteranno sempre criminali ipocriti che, mentre ne sono depositari e ministri, li tradiscono.
    ... Guarda che è veramente da ridere...
     Dunque, ad esempio, l'ideale dell'onestà avrebbe fallito per via dell'esistenza di amministratori pubblici disonesti; l'ideale della cultura avrebbe fallito per via degli asini che assurgono a cattedre universitarie per via di truffaldine cooptazioni baronali e finti concorsi; lo stesso ideale della scienza medica (nulla re homines ad deos propius accedunt, quam salutem hominibus dando) sarebbe fallito per via di medici corrotti e delle multinazionali farmaceutiche, che, d'accordo con governi corrotti, propinano vaccini velenosi ed allarmano l'opinione pubblica con voci di inesistenti pandemie al solo scopo di arricchirsi ai danni delle ignare popolazioni del pianeta...
    Se gli ideali fallissero per via di coloro che, pur essendo preposti ad incarnarli, li tradiscono, staremmo freschi !! Invece i traditori sono traditori, e gli ideali rimangono ideali.
     Almeno... al mio paese.  : )))
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Voglio però fare una precisazione importante.
    Se parlerai con i cristiani "osservanti" della faccenda inquisizione, ti risponderanno che erano altri tempi, che è stato un errore, e che la Chiesa lo ha riconosciuto e ha chiesto perdono.
    Io non sono su questa linea. Primo, perché per la tortura e l'omicidio i tempi sono sempre gli stessi: non è che la dignità e la vita umana 500 anni fa valessero 10 punti e oggi ne valgano 100, sopra tutto per un cristiano. Secondo, perché le scuse sono state deboli, limitate al caso Galilei e neanche da tutti condivise (il cardinale Bellarmino è stato fatto santo e santo rimane, se non lo sai). Terzo, perché gli errori continuano ancora al giorno d'oggi, non solo con lo scandalo pedofilia (su cui sono più frequenti i no comment e i pannicelli caldi che le serie ed incondizionate condanne), ma anche e soprattutto con le ipocrisie, le attenzioni al potere e lo sfarzo delle curie, veri e propri schiaffi alla dottrina cristiana.
      L'atteggiamento del nuovo papa al riguardo inizia a essere diverso; ma corre il dubbio che, per sperare di poter reggere la baracca, non si possa fare altrimenti...
      Questo tenevo a precisarlo, per evidenziare che si può essere cristiani, e anche cattolici, seguendo Cristo e chiamando invece per nome certa gentaglia, cosa che io faccio da molto, molto tempo.
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La verità, Dario, è che di veri cristiani ce ne sono pochi, ma molto pochi; e molti di essi non bazzicano le sacrestie.
     L'uomo è quello che è. Questa realtà è purtroppo presente in tutte le sue espressioni: quelle religiose, ma anche quelle atee, (ne sanno qualcosa in Cina  in Unione Sovietica), e addirittura quelle agnostiche. Non per questo bisogna però condannare le idee, se, esaminatele, si scorge che i delitti non dipendono dall'averle seguite, ma dal NON averle seguite.
      E' invece il caso di approfondirle, e di giudicare le idee quanto alle idee, e le azioni quanto alle azioni. Solo così potremo fare opera di verità.
      Perché chi condanna le idee a causa di coloro che le hanno tradite, non ottiene altro effetto che quello di completare l'opera di coloro che le hanno tradite.
      Tenta di capire: è stato il sinedrio, cioè I SACERDOTI, a volere la m0rte di Gesù Cristo...
      Quanto a Schopenauer, avrebbe dovuto dire a chiare lettere che gli uomini dell'inquisizione avevano agito CONTRO la dottrina di Gesù Cristo. Questo intendo per condannare e punire i fanatici. Di più certo non poteva farlo; ma QUESTO era un dovere. E non l'ha fatto, prendendosela invece non con gli uomini, ma con la dottrina che avevano tradito, cioè con Cristo. La stessa cosa, mutatis mutandis, potrebbe dirsi dei dirigenti comunisti dell'Est quanto alle dottrine marxiste.
       Se ne deduce che Schopenhauer non ha fatto opera di verità, come non fanno opera di verità coloro che se la prendono con Marx per i disastri del comunismo. Questo mi pare indubitabile. Per metterlo in dubbio quanto al cristianesimo, ripeto: trovatemi una sola parola di Gesù Cristo, o anche un solo brano del Nuovo Testamento in cui si parla di un qualsiasi atto di punizione violenta sui bestemmiatori o sui non credenti (cosa invece ben presente nell'islamismo, in cui le dure punizioni corporali sono di ordinaria amministrazione), e vi darò ragione.
      Io comprendo la tua rabbia, Dario; l'ho nutrita anche io, per tanto tempo. Ma se provi a fermarti e ragionare con semplicità, non potrai non concordare con ciò che dico.
      Consiglio (ciò che feci io a suo tempo): leva preti, chiese, congreghe e anche sacramenti di mezzo, e leggi, anzi studia profondamente i Vangeli, soprattutto per quanto attiene ai detti e ai fatti di Gesù Cristo. Dopo di che non potrai che dargli ragione, ed essere suo seguace dal profondo del cuore.
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...tra l'altro, tu ritieni davvero che Shopenhauer avrebbe dovuto condannare e punire i fanatici? Se lo dici in termini utopistici, ok, lo prendo come un segno di grande fiducia nel bene, ma se lo dici pensando che fosse realmente possibile mi viene qualche sospetto che tu non ti sia ben immerso nel contesto storico, o che tu abbia davvero qualche difficoltà a comprendere che buttarsi nel fuoco è molto doloroso, e da solo contro tutti, è pure inutile.)

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