Commenti a "Ho tanta confidenza in Gesù, che se anche..." di San Pio da Pietrelcina (Padre Pio)
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postato da Giuseppe Freda, il
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postato da Dario Pautasso, il
(Tra l'altro l'inciviltà, chiamiamola come si vuole, del precedente mio post è sorta da un collegamento che ho fatto tra un libro che mi son trovato tra le mani di un certo parroco che narrava dei miracoli di Padre Pio, e nello specifico del passo che mi son trovato a leggere, circa a metà libro, riguardo ad una suora che postasi in testa un sacchetto del pane toccato dal santo, s'era vista ricrescere i capelli bruciati dall'ustione provocata dalla fiamma nell'atto di fare dei dolcini, - con la delusione pronfonda che ne ho tratto. Chiedo Venia, dunque).
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postato da Dario Pautasso, il
Per questo ti avevo consigliato di leggere "Le chiavi del Regno". Quello mi sembra un buon modo di essere Cristiani. I Cristiani che parlano tanto non hanno molto da fare.
E' evidente però che farei meglio a starmene zitto, per lo meno nel rispetto del mito del personaggio, e verso di te. Anche perchè in genere preferisco rimanere nel dubbio e non avere mai ragione, che la ragione comporta responsabilità e pretese in*va*denti.
Ciao Pino!
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postato da Giuseppe Freda, il
Non sono d'accordo, Dario.
Le azioni degli uomini altro non sono che la traduzione in fatti dei loro sentimenti e dei loro pensieri. Sentimenti e pensieri però, oltre che in fatti, si traducono anche in parole. O vorremmo negare a taluni la libertà di parola, lasciando loro la sola libertà di azione? : )
Orbene, se su questo sito hanno diritto di cittadinanza le IDEE di qualsiasi ateo o agnostico, famoso o sconosciuto che sia, non vedo per qual motivo le idee di chi crede dovrebbero dar luogo solo ad azioni, ma... senza parole, come certe barzellette della "settimana enigmistica", per tenersi alla larga dalle "scatole" altrui. : ))
In questa ottica, io credo che la tolleranza e la disposizione all'ascolto delle idee degli altri siano di per sé un' AZIONE, da cui non possa prescindere chiunque esprima principii non di bontà, ma anche solo di civile tolleranza,
In applicazione di questo criterio, su questo sito, per sua natura, come dicevo, limitato ai PENSIERI e alle PAROLE, l'unico modo di METTERE IN PRATICA certi valori di civiltà, prima che di "bontà e misericordia" è: 1) esprimere ordinatamente, seriamente e motivatamente le proprie idee; 2) usare la massima tolleranza nei confronti delle idee e soprattutto delle persone altrui, tentando con ogni sforzo di sopportare di buon grado, ove occorra, anche eventuali insulti.
Di più, in tutta onestà, QUI non si può fare. : )))
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postato da Dario Pautasso, il
Gli atei hanno la loro religione, come tutti gli altri. Cosa differenzia un ateo da un credente? Niente. Entrambi sono umani, credono in qualcosa, e moriranno insieme alle loro idee. Al mondo esistono decine di migliaia di Dei, tutti inventate dall'uomo, e qualche centinaio di miglia di santi e santoni, tutti in grado di salvare il mondo, che infatti è alla frutta.
Io sono semplicemente stanco di sentire parlare. Se qualcuno vuol adempiere a quei valori di bontà e misericordia propinati dai grandi profeti, si dia da fare e non rompa troppo le scatole.Convincere gli altri è sempre tempo perso. Nessun uomo davvero per bene si metterebbe a cercare di convincere gli altri su una sua idea di bontà, ma la metterebbe in pratica, subito. Adios.