Commenti a "È possibile che tutto ciò che la scienza non..." di Sir Jo (Sergio Formiggini)
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postato da Sir Jo Black, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Onus probandi incumbit ei qui dicit, dirai tu. Vero. Ma da una parte è raro che alieni e fantasmi forniscano prova scritta e circostanziata dei loro interventi, dall'altra anche nelle aul-e giu-dizi-arie si accetta la prova testimoniale. Viceversa, per chi "non crede", i testi non sono ammessi: chi per tra*veg*gole, chi per esa*ltaz*ione, chi per simu*lazione, fatto sta che non sono ammessi.
Ma questa... che scienza è ??? : )))))
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postato da Giuseppe Freda, il
Certo, vivi su questa Terra e hai anche tu il tuo biglietto della "lotteria dei fenomeni strani". Ma sono lotterie difficili, c'è gente che non vince mai, anche per tutta una vita. Un po' come fare 13 al totocalcio. Ogni settimana lo fanno in pochi, e in milioni non lo fanno...
Ti manca insomma l'interesse, secondo me. E sei onesto quando dici "non credo", perché, se ci guardi, l'affermazione "non credo" è la negazione della curiosità. E lo spirito scientifico (non di chi studia scienza, ma di chi la fa) nasce proprio dalla curiosità...
Tu senti dire che esistono fatti strani, senti semmai anche gente che te li narra dettagliatamente; ma, anziché indagare, attendi che "te li dimostrino".
Bella pretesa! Chi vuole capire indaga e dimostra lui un fatto o il suo contrario, non attende da altri la dimostrazione.
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postato da Giuseppe Freda, il
Beh, a parte la parapsicologia (pentolone in cui ormai si cuoce di tutto), mi sembra ovvio che i fenomeni rari e strani non sono all'ordine del giorno, e che è quindi necessario avere una certa "fortuna" o avervi un certo interesse per poterli osservare. C'è gente che si fa avvertire e percorre centinaia di km per assistere all'apertura di un fiore di loto (la cui vita è brevissima, mi sembra 1 o 2 giorni), gente che percorre migliaia di km per vedere un eclisse di sole... e tu, quante miglia percorreresti per vedere un fantasma o un disco volante?
Neanche un metro, suppongo... . . : ))))))))
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postato da così parlò zagaia, il
Lettera un corrotto senza freni.
Le persone che amo di gran lunga di più sono le persone che possibilmente non abbiano fatto neanche la quarta elementare, cioè le persone assolutamente semplici. Non lo dico per retorica, ma perché la cultura piccolo borghese, almeno nella mia nazione (ma forse anche in Francia e in Spagna), è qualcosa che porta sempre a delle corruzioni, a delle impurezze. Mentre un analfabeta, uno che abbia fatto i primi anni delle elementari, ha sempre una certa grazia che poi va perduta attraverso la cultura.
P. Pasolini