Commenti a "C'è un unico errore innato, ed è quello di..." di Arthur Schopenhauer
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postato da Giuseppe Freda, il
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postato da Csi, il
Fra le ottime cose dette da lei secondo me Sig, Cataldo, c'è un punto dove a forza di cose separa queste due inclinazioni. ossia, la sensibilità che influisce spesso sulla realtà, ma difficilmente sulla ragione. Ovviamente l'esempio del pessimista e dell'ottimista anche per me sono ben che superati, ma devo pur usare una lingua comune per riuscire a far comprendere un discorso, (che è solo una goccia nell'oceano). Prima di iniziare a correre, si deve imparare a camminare. Pensi che io appena uscito dalla pancia, come prima cosa ho fatto una capriola :). Saluti.
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postato da CSI, il
Il pessimista ricerca la felicità almeno quanto l'ottimista. L'unica differenza è che mentre l'ottimista accetta anche il fac-simile per raggiungere un idea di felicità, il pessimista come Dario suppongo, segue solo la propria idea, non scendendo a patti di nessun tipo, nemmeno con la propria coscienza. Ed è per questo che il pessimista quando guarda la pioggia la chiama pioggia, e quando vede il sole, lo chiama sole.. diciamo che l'ottimista in questo senso spesso si confonde. Cito un esempio:
"Chi dice che io sono uno che non crede, mi conosce meglio di quanto io conosca me stesso. Io posso essere uno che non crede, ma uno che non crede che ha nostalgia per qualcosa in cui credere".
(Pasolini). Se questo pensiero è frutto di pessimismo, allora viva i pessimisti, spesso persone molto sensibili nei confronti dell' audace vita intraprendente e taroccata. Un saluto.
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postato da CSI, il
In questo tempo tentare di essere felici, equivale a chiudere almeno un paio di volte al giorno gli occhi, e forse concentrandosi solo su stessi e sulla propria persona, allora si può raggiungere una felicità, non so quanto sia del tutto felice, ma una dose di anestetico nei confronti del mondo, sicuramente aiuta a chiudere gli occhi e allargare il sorriso. Ma in tanto Kennedy è morto.
Buona fortuna. Io preferisco la serenità alla felicità, forse perchè la trovo più logica e reale.
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postato da scheggia52, il
Con gli esempi scellerati che ci vengono serviti tutti i giorni, quello di tentare di essere felici e', almeno per me, esempio positivo.
Se non ti va di seguirlo, sei liberissimo di farlo, nessuno ti costringe.