Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario (Quotidianità)
Siamo un tempo frettoloso e stanco che non ha carezze nemmeno per chi ci vive accanto.
Composto lunedì 4 giugno 2018
Siamo un tempo frettoloso e stanco che non ha carezze nemmeno per chi ci vive accanto.
Quando ho baciato la sua bocca non c'erano traguardi eppure mi sentivo arrivato.
Ho sempre odiato i burattini perché pur non avendo un'anima si credono grandi nelle mani degli altri.
Sei un muto pensiero che diventa emozione quando questi silenzi mi parlano di te.
Avrò piedi di sabbia per camminare il tuo mare. Avrò occhi di vento per attraversare il tuo cielo. Tasche piene di sassi per non farmi portare via dalla sua follia.
Sarà eterno questo respiro che nutre la mia fame di poesia. Nessun tempo porterà via le nostre rime.
Siate sempre galanti e veri che di stronzi cafoni è pieno il mondo.
Ci siamo trovati nel pensiero di un istante che carezzava i rintocchi di un orologio ormai stanco di consumare momenti vuoti di noi.
La notte è l'unica strada che mi porta verso il mattino dove ad attendere il mio arrivo ci sei tu, amore mio.
Il ricordo è un luogo dove il cuore ritorna sempre. Soprattutto quando quell'emozione ha la tua essenza.