Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Diario (Pensieri)
Mi perdo nella musica misteriosa del tempo
e volo in alto dove lo spazio non ha confini
né l'anima si rattrista sentendo il peso di anni
che sulla terra pesa come zavorra sulle spalle.
Volo come uccelli nel cielo limpido e chiaro
sognando che danzo con fiocchi di neve
che cadono su rami di alberi
vestiti con veli di sposa.
Svolazzo come libere libellule
in cerca di fiori e polline
senza peso del corpo
che mi obbliga a pestare la terra.
È la gioia intima dell'anima
ripulita da soffi divini
che volteggia nel cielo di Dio.
Passeggio sotto la luna ammirando le stelle
che mi salutano contente.
Seguo le orme del Signore di tutto il creato
in questo giardino celeste con fiori profumati
che si trasformano in caldi baci.
Composto venerdì 30 novembre 2018