Quotidianità


Scritto da: MaryRosa Amico
in Diario (Quotidianità)
I bambini hanno questo di bello, quando si vergognano coprono un occhio con le manine, e l'altro lo tengono scoperto quasi a scrutare ciò che attorno a loro lì mette in imbarazzo. Ecco perché i bambini mi piacciano, per la loro innocenza, e purezza cosa che negli adulti, non c'è più, tutto in bella vista, in mostra come quando si va al mercato e girando tra le bancarelle la merce è esposta. Lo so che quel che penso io è di poco conto, ma credo altresì che si dovrebbe mostrare più rispetto per se stessi, e ostentare molto di più, il proprio "pudore".
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Fily Russo
    in Diario (Quotidianità)
    Mi accorgo sempre in anticipo quando qualcuno non è sincero con me. Non per questo chiudo le porte senza prima avere la conferma di quel che penso. Lascio alla vita fare il suo corso sapendo che ogni nodo viene al pettine e ogni inganno viene prima o poi smascherato. Intanto io proseguo la mia vita, nessuna cattiva azione mi può fermare.
    Composto mercoledì 6 marzo 2019
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: MaryRosa Amico
      in Diario (Quotidianità)
      Non piangente sulla mia tomba, io non sono dove mi avete sepolto. Mi trovate tra i fiori, e campi di grano color papavero, nell'azzurro infinito del cielo, e tra i colori di un arcobaleno. Cercatemi nei luoghi che mi sono appartenuti, e a me cari, dentro al vostro cuore, e lì che sono restato, tra i ricordi. Non siate tristi, pensate a me con gioia, non con dolore e se volete parlarmi, fatelo, vi risponderò con la voce dell'anima, li mi sentirete.
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: MaryRosa Amico
        in Diario (Quotidianità)
        Non è semplice accettare che il corpo ci invecchi quando dentro ci si sente ancora acerbi, e non maturi. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra mente, cuore, e anima, dopodiché si accetta una seconda pelle che non è quella che avremmo voluto, ma si convive con essa con garbo, e si comprende una nuova età, che non è la prima, non è la seconda, né la terza, ma la novità, senza però trasformarsi in ridicole maschere o indossare abiti succinti che ci mostrerebbero ridicoli agli occhi degli altri, ma adeguarsi, e camminare di pari passo con i suoi mutamenti, perché si possa rinascere di nuova carne, senza ridicolizzare l'anima.
        Vota il post: Commenta