Scritto da: Domenico Caturano (Sam Schaytu)
Quando parli male di me,
ricordati che la reputazione
la perdi tu... non io!
Io sono un lavoratore,
tu? Un ricottaro.
Composto martedì 8 febbraio 2022
Quando parli male di me,
ricordati che la reputazione
la perdi tu... non io!
Io sono un lavoratore,
tu? Un ricottaro.
Non fingetevi altruisti per piacere agli altri, e non cercate di essere corretti per accattivarvi la simpatia dell'altro. Ipocriti! Non crediate che il mondo vi giri sempre intorno, sofisti dai sorrisi mielati e con il fiele nell'anima.
Se non siamo noi a fregare il "sistema" è il "sistema" a fregare noi.
Ci sono tanti artisti che non hanno un cognome, ma cercano ugualmente di farsi strada con il proprio nome, ma dove? In una nazione che non fa caso al talento ma predilige solo la raccomandazione, nessuno ti giudica ma inevitabile avere una opinione su quanto accade a chi rimane nascosto, pur essendo professionista di spessore.
Se esistesse meritocrazia, nessuno si lamenterebbe. E così sia.
Gli artisti che credono di non essere in grado e non riuscire a svolgere la propria professione lavorativa perché vi è sempre qualcuno che li limita, demoralizza e gli fa credere di non poter appartenere al mondo artistico, pur essendo consapevoli del proprio talento, sacrifici, studi e tutto ciò che necessita per una personale realizzazione, non devono assolutamente colpevolizzarsi o sentirsi inadeguati rinunciando al proprio lavoro, in quanto, la colpa non è la loro, ma di coloro che hanno reso da molti anni gran parte del sistema artistico basato sulle raccomandazioni e lobbies, ove all'interno vi sono "Potenti" che per personali interessi purtroppo non vogliono dare possibilità di realizzazione a chi meriterebbe veramente di essere considerato, soprattutto a quella cerchia di artisti che potrebbero fare "Ombra" sostituendo i loro "Privilegiati", questi ultimi privi del vero senso dell'arte facenti parte dello stesso meccanismo ove si predilige il compromesso alla propria dignità fin quando serviranno allo show business.
In Italia chi crede di dare meriti a persone che di meriti non ne hanno, non merita di essere considerato dalle persone che meritano veramente.
La guerra russo-ucraina. È come se...: un'interpretazione esemplificativa maliziosa.
In una famiglia vicina alla nostra abitazione due fratelli, l'uno grosso, forte e aggressivo viene alle mani con l'altro, più piccolo ma combattivo. Nostro padre, vista la brutta piega degli eventi interviene per limitare i guai schierandosi con il fratello più debole e coinvolgendo nell'azione anche noi figli. Risultato dello scontro (che ancora continua): tutti ne usciamo malconci edue miei fratelli finiscono all'ospedale. Cosa pensate che noi figli abbiamo detto a nostro padre:
a - "Bravo papà ci hai provato. Ma ti è andata male"
b - "Ah, papà, ma perché non ti sei fatto li caxxi tua evitandoci sti guai?"
Cinismo? No! Solo prudente saggezza quando si mette a rischio il futuro di 27 nazioni e 300 milioni di vite umane.
Vi sono persone che arrivano al punto di ammalarsi perché non hanno altro che pensare se non al successo altrui, sono persone dilaniate dall'invidia e gelosia, emozioni che alimentano la fiamma della propria frustrazione.
Criticando e puntando il dito credono di essere sagge, non rendendosi conto che gli altri vanno avanti con indifferenza e dedizione lasciando loro la convinzione di essere grandi filosofi di vita, pur vivendo quella degli altri e non la propria.
Purtroppo la mentalità arcaica umana, non potrà mai arrivare dove è arrivata la tecnologia, quella che avrebbe dovuto cambiare in meglio l'evoluzione. È inutile... un mondo basato sulla supremazia in ogni situazione.
Questo è il mondo dei reality, dei salottini trash, del gossip, delle lobbies e raccomandazioni artistiche, dei provini mancati e di quelli degli eterni secondi, delle apparenze estetiche, degli stereotipi, della subordinazione culturale artistica, delle porte chiuse, dei favoritismi, del business che sovrasta la qualità, dei soliti noti, del sei troppo preparato, del ti manca il curriculum, delle notizie comprate e concordate, delle invidie, gelosie e competizioni, del giudicare chi ha sudato un successo personale, del criticare chi non ha successo, del sei troppo su di peso, del sei troppo magra/magro, del sei brutto/brutta, del sei alto/alta, del sei basso/bassa, del sei troppo avanti con l'età quindi non hai più possibilità, del sei troppo giovane e quindi devi fare ancora tanta gavetta, del mi devo conformare alla società altrimenti sono diverso/diversa, del se dico la verità sono scomodo, del se mi faccio gli affari miei sono strano/strano, del se mi sento libero sono fuori dalle righe, del bullismo gratuito sia infantile che in età adulta, del parlar male di qualcuno/qualcuna, quando non ti vede e ascolta, della non meritocrazia professionale, del sentirsi fuori luogo, di dare occasioni lavorative ma solo a scopo collaborativo, del mondo io io io, delle differenze sociali, di sesso ed etnie, dei complottisti e dei pacifisti, di chi media e chi si scontra, della supremazia politica, di chi ha paura e di chi... Invece cerca di avere il coraggio di cambiare un mondo
che pensa troppo per far male a chi non ha nessuna colpa di essere come è.