Scritto da: Vito Caronna
in Diario (Sfogatoio)
Non ho bisogno di essere come vogliono, sono come sono, è questo non posso cambiarlo, però posso sfruttare ciò che ho per vivere al meglio in ciò che sono.
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Non ho bisogno di essere come vogliono, sono come sono, è questo non posso cambiarlo, però posso sfruttare ciò che ho per vivere al meglio in ciò che sono.
Siete il male di voi stessi.
Non vergognarti mai di essere nero, immigrato, profugo... pensa quanti imbecilli seguono Cristo alle dieci di domenica mattina e disprezzano te alle undici.
Un uomo ti fa violenza e tu brancoli? Finta condiscendenza e calcio nei testicoli! Donna abusata, un uomo non è più così grande se gli dai un bel calcio nelle mutande. Godi, corri, denuncia! (Gli uomini si vantano sempre di avere le palle, tu ricordaglielo con i calci!)
Le persone che sono uscite dalla mia vita nel corso degli anni, sicuramente erano destinate ad entrare nella vita di qualcun altro... Grazie al cielo.
Le parole non dette si annidano dentro di noi causando sofferenza e inquietudine. Dille in fretta, dille ora. Ma non dirle nel momento sbagliato, prendi fiato, potrebbero uscire come un fiume in piena devastando tutto e tutti.
Sono alternativa. Se mi piaci si vede, se mi stai sulle balle si vede ancora di più.
Che "governanti intelligenti" che ha l'Italia, il lunedì tassano le bibite zuccherate per limitarne il consumo soprattutto nei giovani in sovrappeso (dicono loro) mentre poi il martedì danno il via libera ai monopattini, così se prima chi era in sovrappeso per andare a scuola o incontrare gli amici faceva almeno due passi...
Avranno mica tassato le bibite zuccherate solo per soldi (dico io).
Anche un film, una commedia del dopocena ci può ispirare pensieri positivi e negativi, a seconda dei punti di vista, ma lo avremmo detto che Rocky, il pugile dai pugni di acciaio e dal cuore d'oro potesse offrirci spunti di riflessione? Non chiedevo altro, se non che si fidasse di me. Apriti, sesamo. Diamine. Una frase qualunque, pronunciata stavolta dal duro e tenero Rocky, spalanca la porta del nostro cuore e della nostra mente. Alla fine, è proprio così. Abbiamo sempre bisogno di qualcuno di cui poterci fidare e se questo qualcuno si impadronisce del nostro cuore, guadagnandosi un posto in famiglia, è fatta. Nient'altro possiamo chiedere, se non di trovare qualcuno di cui poterci fidare ciecamente. Ecco perché quando perdiamo una persona cara ci sentiamo zattere alla deriva, alla mercé dei flutti, destinati allo sfracello. Diamine, tutte queste riflessioni dopo la frase di un film? Caro Rocky, la tua forza non risiede solo nei pugni.
La vita ci ha fatto incontrare in questo presente, a tratti persino felice, che scivolava verso un futuro di eventi sconosciuti e impossibili da immaginare.
Ma i nostri passati indelebili come macchie sempre visibili, sono il nostro problema, la mia croce e il tuo fardello.
Tu hai avuto il tuo dolore, io i miei, questi sono i nostri passati, sempre presenti nella nostra abitudine, in un continuo contrasto di distruzione emotiva, il nostro limite. Nessun presente è riuscito a spezzarlo e fino ora nessun futuro ha mostrato forza tale di spezzarlo. Potremo riscrivere quei passati, ma non esiste niente capace di coprirlo e nasconderlo non servirebbe a niente.
Il problema non siamo noi, le nostre città, la nostra lingua, la nostra provenienza, le nostre idee, ma le nostre esperienze, sono la nostra vita, impossibile farne a meno.
O convivono o ci annientano, questo fanno gli errori, lentamente ti divorano.