Scritto da: Stefania Arienti
in Diario (Sfogatoio)
Non rimandare a domani quello che potresti mandare a quel paese oggi.
Composto lunedì 10 febbraio 2020
Non rimandare a domani quello che potresti mandare a quel paese oggi.
Non sopporto chi si sente al centro del mondo quando è un'emerita nullità.
Noi siamo gli ultimi secondo voi... quelli che non sanno addentare l'osso, ma non per mancanza di denti o ferocia... per non sfiorare il pelo puzzolente della plebaglia armata di coscienza morale che circonda l'osso stesso.
Ognuno ha il suo tornaconto, altrimenti alcuni comportamenti non avrebbero senso.
Tutti pensano di essere vittime. Mai colpevoli, in molti pensano di essere furbi, ma sono solo degli idioti. Tutti a pensare e parlare... Mai a tacere.
Che mi può importare delle tante menzogne, quando voglio leggere la verità mi basta incontrarti.
Sorge spontaneo il mio interrogativo quando alla vista di coloro che sono sempre soli e dicono di star bene soli con sé stessi, perché poi piangono di solitudine?
In un branco di volpi e lupi io preferisco sbranarli con denti di leone, piuttosto che uscirne capobranco per ottenere il loro rispetto.
Meglio che vi curiate l'anima e non l'aspetto esterno, l'anima è come la coscienza: se ne siete privi, siete persone vuote e cattive.
Vi è una netta nota acuta di ostilità nel tuo atteggiamento che punzecchia la mia pelle, al sol pensiero che mi sei accanto.