Scritto da: Pensiero Solitario
in Diario (Sfogatoio)
Il tempo non cambia le persone, sono i giorni che sgretolano le maschere che indossano rivelandole per quello che sono davvero.
Composto domenica 6 aprile 2008
Il tempo non cambia le persone, sono i giorni che sgretolano le maschere che indossano rivelandole per quello che sono davvero.
Darei tutti i miei giorni per quel momento in cui le mie braccia stringevano il tuo corpo, non lo lascerei più andare.
Lei era così, si mostrava forte per nascondere quelle sue fragilità di donna, sapeva ancora arrossire davanti alla mia sfacciataggine, ma non si nascondeva, sfacciatamente stava al gioco.
Non sopporto la falsità e non sopporto le persone che si fingono amiche e poi ti criticano alle spalle, Se una persona non vi sta bene, evitatela, e siate coerenti.
Solitamente qualcuno ti avrà insegnato a credere in qualcosa, provate un po' a ricordarvelo anche voi. Io ricordo tanto quando provavano a farti ricordare le cose brutte, e non ero piccolo, forse sono ora piccolo e provo a ricordarlo, molto probabilmente sarà così perché quando anche la persona che ami non riesce a capirti, quando qualsiasi gesto è un gesto fatto per lei con amore lei dice che è un gesto fatto per far male, per non fiducia, per non qualcosa... Sì! Io le ricordo le cose brutte, le ricordo perché non devo sforzarmi, non devo andare tanto indietro. Credo che se altre persone vogliono farti credere e ricordarti delle cose brutte hanno dei comportamenti così strani che non puoi non capirlo, per esempio scrutano, ascoltano ciò che dici, contano le pause che hai quando parli, poi chiedono, chiedono, e chiedono ancora... Dopo un po' quando praticamente sanno tutto della tua vita, quando sanno le cose che tu preferisci, adori, ami, sogni, beh lì inizieranno a fare il loro lavoro, inizieranno a farti ricordare delle cose brutte, delle paure, inizieranno semplicemente a farti avere di nuovo paura che tutto possa succedere nuovamente, e stai sicuro che sarà così. Allora prima che qualcuno possa capire, possa trovare in me quelle paure, prima che qualcuno possa ricordarmi quelle cose brutte lo faccio io. Lo faccio io perché molto probabilmente in questo momento la paura che tutto questo possa succedere di nuovo è molta, ho paura di quelle che sono i vostri pensieri di me in questo momento, ho paura anche di cosa potrei scrivere quando lo si ricorda, ma lo faccio. Le mie paure più grandi sono quando tutto ciò che hai intorno diventa nullo, quando tutto quello che a te piace di colpo non c'è più, ma se devo essere sincero e credo che è l'unica cosa che mi è rimasta da fare devo dirlo, la mia paura più grande in questo momento è non essere più amato, è non svegliarsi più la mattina con quel sorriso che ormai da sette mesi mi ha segnato, è non avere la tranquillità nelle vene, è aver paura della tua paura più grande. Sì! Avere paura della paura.
Non chiedetemi perché, dopo tutto, vi tratto in un certo modo ma piuttosto interrogatevi su cosa avete fatto per meritare un tale comportamento da parte mia. In fin dei conti ogni atteggiamento è conseguenza di qualcos'altro... no?
Se la tua vita è meno preziosa di quella degli altri, allora gioca con la tua e lascia in pace gli altri.
La vita è una gran puttana, te la godi appieno, se le persone e gli animali che ami stanno bene.
Allontanarsi non è abbandonare.
I figli della cattiveria non hanno stanze all'inferno, perché manco il demonio li vuole. Saranno carne putrida per blatte avide.