I migliori post di ELIO BLANCATO

Imbrattafogli, nato lunedì 21 luglio 1947 a Torino
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Scritto da: ELIO BLANCATO
Nell'ambito delle leggi universali che regolano il libero fluire delle energie presenti in natura, esiste un "ordine superiore della vita" che ha nell'amore la sua forza più alta e vibrante. L'amore è, infatti, tra tutte le energie sinora conosciute la più potente, straordinaria e incontenibile: è l'energia che muove e anima l'universo: è l'energia che dà vita, calore e vigore a tutto ciò che esiste; è l'energia che sorregge, trasforma e vivifica ogni essere vivente e che perdura forte e viva anche dopo la morte. L'amore è, e sarà sempre, dentro di noi, anche se sovente lo dimentichiamo.
ELIO BLANCATO
Composto lunedì 25 novembre 2019
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    Scritto da: ELIO BLANCATO
    Uno dei principali cardini del vivere civile è il rispetto delle idee e delle opinioni altrui, anche se non sono condivise. Ogni persona ha, infatti, il diritto di esprimersi e di agire nella più totale e assoluta libertà sino al punto in cui le sue parole o le sue azioni – fisiche, mentali o psicologiche – non vanno a ledere in qualche modo la dignità e la libertà di un'altra persona. "La mia libertà finisce là dove inizia la tua". Questa è la regola aurea di ogni società evoluta.
    ELIO BLANCATO
    Composto martedì 25 febbraio 2020
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      Scritto da: ELIO BLANCATO
      I vantaggi di un'Italia infetta

      Se sentite dire che in Italia mancano i tamponi rinofaringei per il coronavirus (Covid-19) non credeteci. Ci sono infatti diverse aziende che li producono, e tra queste anche una ditta di Brescia, la Copan Diagnostics, che ne produce diversi milioni ogni mese e che li vende in quasi tutto il mondo.
      Ciò che invece manca in Italia è la volontà di farli, dal momento che il Ministero della Salute ha dato disposizione di sottoporre a test soltanto le persone con sintomi manifesti.
      Scelta perversa e nefasta, per alcune evidenti ragioni.
      Per prima cosa, fare i tamponi solo alle persone sintomatiche vuol dire non fare alcun tipo di prevenzione (nè quella primaria, né quella secondaria), ma far giungere ai Pronto Soccorso pazienti con la polmonite già conclamata, e quindi in condizioni tanto gravi da necessitare di ricoveri in unità di terapia intensiva, sovraccaricandoli a dismisura e saturandoli rapidamente, a discapito anche di tutti gli altri malati che necessitano di monitoraggio e supporto continui. Questa, incidentalmente, è anche una delle cause per cui in Italia il numero di decessi è così alto da aver già superato, ben prima del picco dei contagi, persino la Cina.
      Una seconda ragione è che non facendo tamponi a chi sta apparentemente bene, non si possono individuare i "portatori sani", ossia quelle persone contagiate ma asintomatiche che, non sapendo di esserlo, non prendono precauzioni e sono quindi in grado di infettare tutti coloro con cui entrano in contatto. Se poi si pensa, da studi recenti, che una persona su quattro è "portatore sano", si può facilmente capire perché in Italia il contagio da Covid-19 si stia diffondendo così rapidamente e in maniera esponenziale.
      Da qui la misura tardiva del Governo di non muoversi più da casa, lasciando però che i "portatori sani" contagino tranquillamente i propri familiari e tutti i conviventi. In tal modo si può arrivare ad infettare anche il 70%-80% dell'intera popolazione italiana.
      A Giorgio Parisi - uno dei più autorevoli scienziati italiani, esperto di fisica teorica nel campo dei sistemi complessi, nonché presidente dell'Accademia dei Lincei - che sosteneva che il numero totale dei contagiati in Italia era fortemente sottostimato e che pertanto bisognava cambiare strategia e fare più tamponi, ha replicato Giovanni Rezza - direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità – dicendo che "la decisione di fare il tampone solo alle persone con i sintomi è una strategia fatta per massimizzare i vantaggi".
      Ma, a quali vantaggi si riferisce, signor Rezza? Forse a migliorare i conti dell'inps, che non dovrà più pagare migliaia di pensioni di anzianità e vecchiaia o forse ad abbassare l'età media della popolazione italiana che era tra le più longeve al mondo o forse a creare posti di lavoro negli impianti e nelle società di cremazione?
      Deve spiegarli bene questi vantaggi, soprattutto a coloro che stanno piangendo i propri cari e che non hanno neppure potuto salutarli.
      ELIO BLANCATO
      Composto venerdì 20 marzo 2020
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