Scritto da: ELIO BLANCATO
in Diario
Per sanare le ferite del tuo cuore la terapia più rapida ed efficace è, sempre e soltanto, l'amore.
Composto domenica 22 marzo 2020
Per sanare le ferite del tuo cuore la terapia più rapida ed efficace è, sempre e soltanto, l'amore.
Potrò mai essere veramente libero in questa vita se ti porto nel cuore, se provo le tue emozioni, se sogno i tuoi ricordi, se rivivo i tuoi dolori, se soffro i tuoi tormenti, e se non ne sono minimamente consapevole?
Vuoi aiutare qualcuno? Se puoi, fallo sempre. Segui pure il tuo cuore, ma non aspettarti mai gratitudine, dedizione o amore.
Nella sarabanda degli affetti, solo le unioni fondate su un amore sincero, profondo e coinvolgente hanno un futuro e resistono nel tempo.
Tutto attorno a noi cambia e muta sempre, poiché viviamo in un universo in continua e incessante trasformazione. Natura, mondo e vita cambiano in continuazione, e altrettanto facciamo noi, sia nel Corpo, che si modifica inesorabilmente con l'avanzare degli anni; sia nella Mente, che fa' tesoro di tutte le esperienze vissute variando le proprie connessioni neurali, sia nello Spirito, che non smette mai di esortarci ad acquisire nuove e più elevate sensibilità.
Fare ammenda delle proprie colpe e degli errori commessi non è soltanto un'azione socialmente utile ed onesta, ma è anche evolutiva perché insegna a procedere con maggior attenzione e consapevolezza nel percorso della vita.
Nel ricorrente sproloquiare di molti dibattiti politici sia radiofonici che televisivi viene data troppo spesso ragione non a chi dice la verità, ma a chi grida di più, a chi sa ingannare meglio e a chi mente senza pudore.
Fai volare più in alto che puoi il tuo amore affinché non sia disturbato dalle turbolenze della quotidianità.
Davanti alla morte ciascuno di noi rimane colpito nel profondo, riflette, fa considerazioni e si pone interrogativi che in altri momenti di vita mai si sarebbe posto. Come è stata vissuta la vita, quali errori sono stati commessi, quali le priorità date e gli obiettivi perseguiti, quanto amore si è donato e quanto si è fatto per gli altri, soprattutto per coloro che si trovavano in grave difficoltà. In questo senso, e per tutte queste e altre riflessioni, la morte può essere spesso considerata non solo "compagna", ma anche "alleata" e "maestra di vita".
Quanti dolori, quante pene, quanti tormenti dovrai ancora patire per capire che cosa vale la pena cercare nella vita.