Scritto da: ELIO BLANCATO
in Diario (Sentimenti)
Ciò che più conta nella vita, ma anche dopo, è l'amore. Sempre e soltanto l'amore. Quello che abbiamo donato e quello che abbiamo ricevuto.
Composto domenica 2 febbraio 2020
Ciò che più conta nella vita, ma anche dopo, è l'amore. Sempre e soltanto l'amore. Quello che abbiamo donato e quello che abbiamo ricevuto.
Fa' che la tua vita sia la più bella lezione di umanità, di rispetto e di amore che impartisci a te stesso, e sia, al contempo, di esempio anche per gli altri.
Siamo fragili, caduchi, mortali.
Viviamo circondati da mille pericoli, da insidie improvvise, da accadimenti imprevisti e fatali.
La nostra stessa vita è legata ad un sottilissimo filo che non sappiamo quando si spezzerà. Eppure, sommersi come siamo da tutte queste incertezze e precarietà, ci comportiamo come se fossimo immortali. Forse lo siamo davvero.
C'è una voce dentro di noi che ci dice che è così.
Il valore e la grandezza di una persona si misurano anche con la gratitudine, e sono direttamente proporzionali alla sua capacità di ringraziare e di essere riconoscente.
Nel tortuoso e intricato labirinto della vita, l'unico sicuro elemento di guida e di orientamento è l'amore.
Sii sempre grato/a a chi ti ha dato la vita, a chi si è preso cura di te, a chi ti ha cresciuto e a chi ti ha donato il suo amore, facendoti diventare una persona migliore.
Quando una persona dona, senza tornaconto, il proprio cuore agli altri, nell'universo compare una nuova stella, più luminosa, più brillante, più bella.
Come esseri umani viviamo contemporaneamente in più dimensioni: col corpo, nella dimensione terrena e materiale; con la mente, nella dimensione dei pensieri e delle emozioni; con lo spirito, nella dimensione della nostra vera essenza, l'amore.
Nulla è più insopportabile e irritante di una persona ingrata che, non ringraziando mai, non esita a chiedere altri favori.
La vita è nostra e la valutiamo come vogliamo. La misuriamo, la soppesiamo, la sezioniamo, la rivoltiamo come un calzino, per poi finire inevitabilmente per confrontarla con quella di chi sta meglio di noi. Questo confronto è spesso impietoso, e non ci aiuta certo a stare meglio. Il vero problema è che ci siamo dimenticati che la vita che stiamo vivendo oggi è quella che ci tocca per le scelte che abbiamo fatto ieri, ossia in passato. Pertanto se siamo delusi, scontenti, insoddisfatti, o se ci sentiamo incompresi o sconfitti, è perché in passato abbiamo fatto scelte sbagliate oppure perché abbiamo commesso errori che ora questa nostra stessa vita ci sta facendo in qualche modo capire e pagare.