Scritto da: Laura Lapietra
L'eleganza del silenzio
svela a sua volta un giudizio sopraffino, contrapponendosi a una valutazione corriva sul binario dell'astruso.
Composto martedì 7 febbraio 2023
L'eleganza del silenzio
svela a sua volta un giudizio sopraffino, contrapponendosi a una valutazione corriva sul binario dell'astruso.
Sei quel sorriso idiota che all'improvviso spunta sulle mie labbra sconcertate da tanta venustà che t'agghinda a dovere, ma resti pur sempre un impressionante idiota.
Siate la somma della vostra inclinazione al bene e all'amorevolezza acconcia nella vita del prossimo, mai il quantificato dei vostri svarioni e malevolenze poiché Dio tutte le conta uno a uno,
e in tutto ripaga con la stessa moneta che avete speso.
Haiku
mio mite campo -
come beltà riggiola
non batte ciglio.
Come acquerugiola leggera, piacevole è il tuo tocco di labbra sulle mie, scivolano via lasciandomi brividi primaverili col fiato sospeso.
Credere all'innocenza del lupo affamato è da ingenui agnellini.
Ubbia d'estate -
riflessa rossa luna
tonfo del sasso.
Clochard nel gelo -
lacrime di patema
cade la stella.
Echi di manrovesci
sulla ganascia del karma
in quei raccolti vissuti con chi in vallea di sassi ho sostato, capacitati o infranta anima mia d'ora in poi sarai arcobaleno riflesso nella prospettiva colma di colori a vitalizzare il futuro lontano dall'ardesia incudine e martello di chi per mano non ti portava.
Sapido di glicina ardi nel monocorde di quell'orizzonte senza chimere sconosciuto ai tuoi occhi, uno spettro sei per la mia quiete nel dipingere un flebile sorriso sul tuo scuro volto come pece, che quando mai incontrerà l'alba dei miei palpiti d'amore riscoprendo gusto per sognare ancora?