Sono felice e sapete perché? Perché sono nata nell'epoca dove tutto si condivideva di persona. Un bacio, una stretta di mano, un ciao come stai? Non come ora tutto con un email, whatsapp o un sms. Sarò anche all'antica, ma quando sono nata io, l'emozioni si condividevano senza un visualizzato. Tempi moderni? No. Tempo sprecato.
Ognuno di noi decide chi vuol essere e cosa fare nella vita. Io ho deciso di essere un sorriso e di donarlo a chiunque ne avesse bisogno. E non importa se a volte non sarà ricambiato o condiviso il mio, non sarà mai sprecato.
A volte la vita lo fa, ci fa cadere per metterci alla prova. Alcune sono prove facili ed altre che, per quanto ti sforzi, proprio non ce la fai e resti a terra con addosso tutto il tuo dolore. E dopo, non si è più forti, più freddi.
Se volete che un uomo vi ricordi solo per esserci andati a letto, non avete capito nulla. Ad uomo devi entrargli in testa, dentro al cuore e poi più giù, in fondo all'anima non dentro ad un letto.
Non abbassatevi allo stesso livello di chi della cattiveria ne fa uno stile di vita. Al contrario, allontanatevi da chi non riconosce che sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
Adesso ho solo bisogno di silenzio. Non ho più voglia di sentire il suono di nessuna frase né di una sillaba. Silenzio. Parlate solo quando le parole diventano ponti, non muri. E ricordate: ogni parola ha il potere di unire o distruggere e se non date valore a ciò che dite, tacete.
Chi è infelice, dice agli altri che lo è. E se c'è una cosa che mi fa sorridere è il poco intelletto che taluni hanno nel considerarsi al di sopra da ogni critica. Mi dissocio da chi sminuisce e giudica le vite degli altri. Siate coerenti, le parole hanno un peso ed una volta dette, possono ricadervi addosso, come macigni.
Spesso da bambina mi isolavo. Non sopportavo le angherie degli altri bambini. Adesso che sono adulta, non mi isolo, evito tutto quello che è di cattivo gusto e offende la mia persona.
Non ne parlo. Mi è più facile nascondere il dolore dietro a un va tutto bene. Non guardo al passato, è passato, vado oltre, mi allontano. E ti senti maledettamente stupida perché hai permesso agli altri, di farti male. E il dolore che senti, te lo tieni dentro e con esso, tutto ciò che ti ha segnato e insegnato. Il cuore, cara me, non si dona a chiunque.