Scritto da: Michela A. Tomà
in Diario (Sentimenti)
Quel silenzio erano mani che mi spogliavano l'anima.
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Quel silenzio erano mani che mi spogliavano l'anima.
Forse sarà solo un'emozione, momenti bellissimi da passare insieme, o l'ennesima delusione, ma chi se ne frega io voglio viverla perché mi fa stare bene, lui mi fa stare bene.
Avete presente la frutta attaccata all'albero? Alcune con il tempo matureranno e saranno buonissime, altre cadranno verdi marcendo. Morale della favola: il tempo, se non ti ha insegnato nulla, ti fa essere come il frutto a terra.
È strana la vita: piangi sempre, piangi per rabbia, per dolore, perché tutto va male, e poi piangi perché sei talmente felice che non credi in quella felicità. Dentro si nasconde una paura fottuta che non sia vero, ti senti l'ansia attorcigliarti lo stomaco, vedi il tuo viso felice con gocce di lacrime che brillano sulle guance.
Sulle note di questa canzone mi faccio cullare, come onde lente mi spingono nell'angolo dei ricordi, nell'oasi segreta dove mi nascondo quando voglio sognare.
Scrivo parole senza senso che danno senso al mio essere, scrivo perché la mia anima ha voglia di parlare e vorrei che il tuo cuore l'ascoltasse. Scrivo perché non sono semplici parole ma emozioni, le mie.
Forse è vero, sono troppo asociale per socializzare con gli stronzi.
Ti lascio giocare con il mio corpo, con la mia mente, con i miei sensi, ma prova a giocare con il mio cuore che poi comincio a giocare e allora sono cavoli tuoi.
Senti dire a tutti "a Natale bisogna essere più buoni", come se il resto dell'anno si avesse il diritto di essere cattivi. Odio queste feste non per ciò che rappresentano ma per come vengono strumentalizzate commercialmente e mentalmente. Non prendiamoci più in giro: abbiamo perso quell'atmosfera di Natale, anche i bambini non la sentono più, aspettano solo quel giorno per ricevere qualcosa in più di quello che già ricevono tutto l'anno. È un peccato che tutta la tradizione si sia persa e che il calore della festa abbia lasciato spazio alla freddezza del materialismo.
È notte, a quest'ora ho sempre voglia di qualcosa di dolce, ma l'unica cosa che mi viene in mente è il sapore delle tue labbra.