Scritto da: Patrizia Luzi
Pensavo fosse la mia migliore amica e invece si è rivelata la più infame!
Composto venerdì 29 luglio 2016
Pensavo fosse la mia migliore amica e invece si è rivelata la più infame!
È incredibile come le cose cambiano in un attimo, da così a così, specialmente le giornate, magari all'inizio sembrano di merda, ma poi in seguito continuano ad essere davvero di cacca.
Sono sempre stata una persona istintiva e buona d'animo, ma devo ammetterlo, questo mio modo di fare mi ha penalizzato in molte occasioni. Così ho imparato a ponderare e a contare fino a dieci prima di decidere, per non rimanere scottata due volte. Me lo devo, basta fregature da gente senza scrupoli.
Ci sono persone che hanno la capacità di avvalorare effettivamente quello che dicono e fanno, al contrario altre dimostrano solo di essere fanfaroni da strapazzo. Perciò mai fidarsi del primo approccio.
Siamo tutti speciali, unici e belli, ma ognuno di noi ha la sua "magagna" nascosta dentro, non è tutto oro ciò che luccica.
Ormai per vivere meglio adotto il modus operandi delle tre scimmiette, non vedo, non sento, non parlo e soprattutto mi faccio gli affari miei.
Molte persone mi dicono che prima o poi andrà bene, però nel frattempo va tutto al contrario... accidenti!
È tutto un corrersi dietro, quando invece basterebbe fermarsi un solo attimo per farsi raggiungere dall'amore della nostra vita.
Una cosa ho imparato dalla vita: finché servi va bene, poi... addio!
Ci sono nuove malattie sui social che si propagano alla velocità della luce. Sono la mania di protagonismo, la falsità galoppante, l'ipocrisia e la megalomania di tutti quelli che hanno la presunzione di essere migliori di noi e credono di avere il diritto di farci la morale.