Scritto da: Pietro L.
in Diario (Quotidianità)
Non importa se sbagli. Il quotidiano va vissuto a prescindere, con l'esperienza si risolve tutto.
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Non importa se sbagli. Il quotidiano va vissuto a prescindere, con l'esperienza si risolve tutto.
O dentro o fuori o niente, o nero o bianco. Io sono così: nulla deve essere incerto nella mia vita.
Non mi aspetto nulla e niente da nessuno, perché dovrei? Io penso a ciò che posso fare per gli altri e ciò che posso donare, il resto non mi interessa.
A furia di fingere non saprai chi sei veramente, e soprattutto non ti ricorderai come ti chiami.
Deve essere come un ritornello che percuote la nostra anima, come un gioco fatto di casini e follie, è così che le giornate bisogna farle nostre.
Ci crediamo.
Crediamo a noi stessi.
Crediamo alla nostra fiducia.
Crediamo ai nostri sorrisi.
Crediamo al nostro amore.
I presuntuosi corrono come disperati senza passare dal via, dove ci sarebbe il doveroso consiglio della coscienza, ovviamente ignorato, ed io godo quando li vedo sbattere contro l'incompetenza.
Penso che quest'anno tu caro Babbo Natale sei chiamato a fare gli straordinari, ma non per me io sto bene così, qui è un disastro, e c'è tanta gente che ha bisogno di qualcosa di speciale, dai a loro un po' di tranquillità, un sostegno morale ed economico, e un po' di salute... un pensiero volgilo alle persone mie care e ai più deboli, fa' in modo che possano respirare una vita senza patemi d'animo.
Buon Lavoro Caro Babbo Natale.
Più che acqua santa certa gente sembra aceto andato a male.
Mai fu più toccante di quella storia d'amore, quel romanzo che si colorò di passione fino ad essere pennellata dai colori vivi del nostro cuore dichiarata nei giorni nostri nella più bella realtà.