L'Amore
è un livido di luce...
Ettore Girmani.
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L'Amore
è un livido di luce...
Ettore Girmani.
Un vento ribelle
La struttura
della luce
si muove in assenza di peso
racconta
l'esperienza del pensiero
pulviscolo divino
generato e sospeso
prima che venga contaminato
da percezioni antiche
forme geometriche parziali,
indefinite...
l'apparenza
va in scena
farse e comparse popolano il teatro del mondo
sciacalli, avvoltoi ed illusionisti
inventano il peccato per fare acquisti...
Soltanto il mio spirito
può salvarmi
dall'anomalia della classificazione
percezione dell'inganno
fallimento dell'illusione...
La vita
non può essere una brezza leggera
ma è tempesta solare e fuoco che brucia
è un mare in burrasca è un fiume in piena...
e dopo il respiro
io sarò cenere
energia libera
di un vento ribelle
Ettore Grimani.
L'uomo sicuro
Mi perdo nella certezza dei tuoi passi,
nel tuo incedere sicuro tra le macerie di questo mondo antico...
Per ogni male hai la soluzione
per ogni rivoluzione, conflitto o guerra
una sicura opinione...
Nel tuo mondo non c'è spazio per le sfumature
e neanche per le disavventure...
Chi si appresta a lasciar la propria casa
a cercar salvezza per il mare su barche di fortuna
è di certo un clandestino, un diverso, un delinquente...
Poco importa se è un bambino, una donna incinta o un giovanotto,
poco importa se della sua casa rimane solo l'ombra, se l'antica serenità giace tra macerie ed occhi spenti da una guerra giusta...
Tu uomo sicuro vivi nella certezza delle tue superficialità
poiché non hai mai sondato l'abisso
solcato il deserto arido di anime dannate,
bevuto all'amaro calice di chi vive pur non avendo vita...
Il mondo prosegue con le sue leggi,
e noi siamo poca cosa...
ma tu,
tu... non sei niente
Ettore Grimani.
Un Luogo lontano
In punta di piedi
danzo sull'orizzonte
al crocevia di una vertigine
dove il mondo ha perso i margini...
Il tuo sguardo per vestito
embolia di un'emozione
svela un fremito improvviso
avamposto del mio cuore...
Alla terrazza dei sogni
un arcobaleno capovolto
mi sorride tra i colori
latitudine dei sensi
la mia arsura tu disseti...
e tu luogo lontano
sei il mio segno della croce
tu sei nido sopra un ramo
mentre l'alba è alla deriva...
Hai il sapore delle more
latitudine proibita
per lenzuola solo il vento
i tuoi occhi sono stelle...
Guardo ieri nello specchio
il suo riflesso è già domani
questo è il tempo dell'incontro
di un abbraccio dentro il fuoco...
Siamo carne che non muore
ma che brucia follemente
come il sole che riluce
sull'immensità del mare...
Ettore Grimani.
Tutto sembra volare via
Piove.
Le nuvole si sono date appuntamento qui,
nostalgia d'inverno in un giorno d'estate.
L'acqua scivola sui vetri,
ma non sulla terra
lì penetra e ci da la vita.
I giorni imitano la pioggia
ma non hanno il suo rumore
passano in silenzio,
corrono per sparire
pochissimi si fermano
il tempo breve per dipingere un ricordo.
Tutto sembra volare via
imperturbabile nel suo scorrere,
ma non è così.
Il rumore dei vecchi secondi
ha lasciato il posto al silenzio dei nuovi
ma ogni cosa ha un senso
ed il suo scorrere
un'emozione.
Ettore Grimani.
Un soffio di vento
Ecco,
un soffio di vento mi chiude gli occhi
polvere sospesa...
i passi si fermano al confine
natura viva
paura di ascoltarla
eco di un sospiro...
Ecco
un soffio di vento mi chiude gli occhi
polvere sospesa...
Le labbra si chiudono
al confine di ciò che vorrei dirti
e la paura di dar voce al mio cuore
genesi di un rimorso...
Ecco
che un soffio di vento mi sfiora il viso
e gli occhi si aprono
percezione del mio amore...
Ed il mio corpo ti cerca
e con passione ti avvolge
non c'è più l'incertezza del domani
ma il bisogno di viverti ora...
Luce.
Ettore Grimani.