Non avere paura. Lo so che hai ferite ancora aperte e con gli anni ti sei indurita. Ti sforzi tanto di apparire forte, ma che sei fragile lo vedo. Tu non sei più sola. Se vuoi parlarmi, ti ascolterò, ma se non vuoi, resteremo in silenzio. Ma ricorda: è nel più profondo del dolore che ognuno si ritrova.
Non sono intercambiabile. Non voglio essere diversa da quel che sono e sprecare tempo, vita con false presenze. Non voglio vivere di superficialità e banalità, con gente convinta di essere sempre un gradino più alto degli altri. Cerco umanità, persone che abbiano un vissuto, un trascorso carico di legami veri e non nocivi. Scelgo io chi può fare per me la differenza; gli altri, lì tengo tutti a distanza.
Vorrei tanto poter tornare indietro nel tempo e fare scelte che non ho avuto il coraggio di fare. Avrei voluto essere più egoista e menefreghista e scegliere la strada che sarebbe stata più giusta per me! Che stupida! Sono andata contro alle mie aspettative, rinunciando alla mia felicità! E me ne rendo conto, perché ho ancora sogni che sono in viaggio per ritrovarsi.
Non fa niente! Anche adesso lo stai dicendo! E invece no, ti deve importare! Perché ogni parola non detta cova dentro in silenzio.
Non dare mai troppi pezzi di te agli altri. Gli altri sono ignoranti sulla roba altrui.
Non solo a San Valentino, festeggiate l'amore per la vita tutti i giorni dell'anno. Ecco, vorrei che voi capiste che la felicità è un bene prezioso e l'amore va coltivato, difeso, rispettato, senza darlo mai per scontato.
Le uniche calze che appendevamo erano quelle che indossavamo il giorno dopo. Noi, figli della povera gente, l'unico carbone che avevamo era quelle che usavamo per accendere il cammino e non era dolce. Nessuna calza da scartare, le nostre erano vuote e da rammendare. Ci bastava poco per essere felici, un tozzo di pane è un piatto di brodo caldo per saziarci di speranza.
"La signora Befana", non è mai passata e se ripenso al mio passato, rivedo me bambina felice con la sua famiglia.
Capita che poi quando non hai voglia più di crederci, nasca dentro di te la consapevolezza, che non serve a nulla accumulare cose o persone per colmare il vuoto che ti hanno lasciato dentro; si genera caos, confusione e frustrazione. E tu meriti qualcuno che ti faccia sentire viva, unica, speciale.
A chi mi ha fatto male, alle persone cattive, dedico il mio sorriso, la miglior rivincita. Mi auguro solo che certi esseri viventi si rendano conto che vivere è una cosa ed esistere è un'altra.
Io alle parole non ci passo sopra, le attraverso sempre. Ci devo poter camminare dentro in silenzio, da sola. E solo dopo le lascio cadere nel vuoto. Mi scopro delusa alla perdita di significato, alla superficialità. Non sono disposta a barattare comprensione per una manciata di parole di circostanza, né mi rimprovero per non avere prestato il mio orecchio. Così resto in attesa di parole chiare e significative.