Scritta da: Ferdinando Garzillo
Che fatica, essere uomini!
Remo Proietti (Christian De Sica)
dal film "Vacanze di Natale 95" di Neri Parenti
Che fatica, essere uomini!
- Giacomo: Giovanni, ma... sono fasi del rapporto queste qua!
- Giovanni: Si, fasi del rapporto...
- Giacomo: Giovanni, son cose che si dicono!
- Giovanni: Eh, cose che si dicono...
- Giacomo: Senti, Giovanni, però non c'è bisogno di ripetere tutte le cose che dico, il dialogo è fatto di botta e risposta!
- Giovanni: Eh si, botta e risposta, botta e risposta...
Avete mai sentito di qualcuno che era felice mentre stava morendo? Forse quell'alpinista, l'ho letto sul giornale, che è arrivato su e non è più tornato giù. Ha raggiunto il suo scopo. Oppure quel sub che è andato giù e non è più tornato su. Ha fatto il suo record personale. Forse un sorriso gli è scappato. E poi ci sono io alla fine di questa storia... eccomi. Vi sembrerà strano ma, anche se sto per morire, sono felice!
E voi chi minchia siete?
Cosa aggiungere potrebbe un narratore a quanto già narrato dall'attore? A me non resta altro che sparire, fare un bell'inchino e poi svanire. Come Cyrano, che confessa e muore ai piedi del suo grande eterno amore, anch'io finito il mio cammino mi accascio e vado verso il mio destino. Che è quello di chi inizia e già finisce, sboccia e dopo un attimo appassisce. Di chi vive soltanto un paio d'ore, sperando in un applauso, e dopo muore.
No, non disturbatevi, restate sulla sedia, signori mi presento, sono la commedia. Non son fatto di ossa ma di atti che vi lascino rimborsati o soddisfatti. Il mio cuore è chiamato trama, gente che si odia e che si ama. Il mio sangue è tutto ciò che accade, dal bacio al duello con le spade. Il mio cibo è il vostro battimani, il veleno, gli attori cani. Io sono la commedia e mi divido in atti per raccontare a voi gli straordinari fatti di questi cavalieri e della loro dama, di chi crede di amar e di chi invece ama. Si narrerà del poeta Cyrano e del suo naso, che pare modellato con lo stucco, ma non ditelo all'attore, non è il caso, perché ce l'ha davvero, mica è un trucco! E di Cristiano, giovane cadetto, che si esprime poco meglio di un gibbone, ma ha fascino ed è di bell'aspetto. Un po' di fantasia, questa è finzione! Entrambi ardon d'amore, questo è il bello, per Rossana, cugina di Cyrano, che di quest'ultimo adora anima e cervello, ma ama corpo e viso di Cristiano. Ma l'ora dei preamboli è finita, è ora che si vada a incominciare, a tessere la trama e poi l'ordito, a svolgere, cucire e ricamare. Che squillino le trombe, signori spettatori! Inizia la commedia, che parlino gli attori!
[Giacomo fa fallo a Giovanni mentre stanno giocando a basket]
- Giovanni: Ahia Giacomo dai!
- Giacomo: Eh, non ti si può toccare, che fisichino madonna!
- Giovanni: Eh, fisichino, due tiri liberi!
Una bugia a fin di bene vale più di cinquecento verità.
Giacomo, ti sto ascoltando, ma tu ascolta anche un po' la natura!
Al contadino non far sapere quant'è bono l'equino con le pere!