Scritta da: Staff PensieriParole
Che moto è? Non è una moto è un chopper... di chi è questo chopper? è di Zed... chi è Zed? Zed è morto... Zed è morto...
dal film "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino
Che moto è? Non è una moto è un chopper... di chi è questo chopper? è di Zed... chi è Zed? Zed è morto... Zed è morto...
- Joker: Signore, l'ho detto io, signore.
- Hartman: Però. Senti, senti... Abbiamo tra noi un attore comico, il soldato Joker. Io ammiro la sincerità. Si, si, tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scopare mia sorella. (Gli dà un pugno sullo stomaco) Brutto sacco di merda, io ti metto sotto, ti farò un culo così.
Qui tu non riderai, tu non piangerai, qui si riga dritto e basta. Ti faccio vedere io, alzati in piedi, tirati su!
– Cosa sta succedendo, perché son venuti quelli della milizia?
– Perquisizione. Gli han detto che ci sono dei renitenti nel collegio.
– Cosa vuol dire renitenti?
– Uno che si nasconde perché non vuole andare in Germania a fare il lavoro obbligatorio. Il bidello per esempio è uno di quelli.
- Ah si?
- Ma certo. Morou non è mica il suo vero nome. Io me ne frego, con la mia gamba verrei riformato”
- Stefano: Sei stata tu a dare a Marina quella registrazione vero?
- Carol: È stata lei a dirtelo?
- Stefano: No, non ce n'era bisogno, ti conosco troppo bene, una carognata simile è soltanto degna del tuo stile...
- Carol: Il tuo stile non è migliore del mio! Fallisci nei tuoi obiettivi e poi mi usi come capro espiatorio.
- Stefano: Tu non vedevi l'ora di mettermi in cattiva luce con lei, no?
- Carol: Cerca di essere onesto con te stesso stefano, sei tu che le hai mentito, io glielo ho soltanto fatto capire.
- Stefano: Tu adesso pensi di aver vinto... ti sbagli, io riconquisterò la fiducia di Marina ed insieme a lei ci riprenderemo il gruppo Ferri.
- Carol: Marina è una donna vendicativa, non vorrà più avere a che fare né con te né con Marco.
- Stefano: Forse hai ragione, ma io continuerò a difenderla, continuerò ad occuparmi della sua causa anche a costo di lavorare senza il suo permesso, e quando verrà assolta, perché verrà assolta, tu potrai dire addio alla poltrona di presidente... perché si siederà lei al tuo posto.
- Carol: Credi davvero che il mio problema fosse fermare l'ascesa di Marina nel gruppo Ferri?
- Stefano: Certo! Il potere è l'unica cosa che ti interessa.
- Carol: Ti sbagli... ti sbagli... lo sai perché le ho dato quella registrazione? Non è per questo motivo, è perché la volevo allontanare da te, perché impazzisco tutte le volte che vi vedo insieme, anche il solo pensiero mi fa morire...
- Stefano: E tu speravi di potermi riconquistare eliminando la concorrenza come la chiami tu? Invece non lo capisci che così hai distrutto tutto?
- Carol: Non è vero! Io appartengo ancora alla tua vita e tu alla mia, ci siamo fatti del male è vero, ci siamo odiati... ma quello che ci lega è più importante...
- Stefano: Io voglio soltanto vederti sconfitta. Per me tu vali meno di niente.
- Carol: Che cosa aspetti allora eh? Vai via... vattene da qui... vattene... dimostrami che puoi fare a meno di me... che non ti importa niente di me... che puoi buttarmi via!
[Stefano l'attira a sé, la bacia e poi fanno l'amore]
Le cose sono due a questo mondo: o sei qualcuno o non sei nessuno.
Il cuore è il muscolo più forte che abbiamo.
Perché ti sminuisci? Sarebbero fortunati ad averti come regina.
Non sono tenuta ad essere giusta, sono tua madre.
Vedete, ci sono ancora deboli barlumi di civiltà lasciati in questo mattatoio barbaro che una volta era conosciuto come umanità. Infatti è quello che abbiamo a disposizione nel nostro modesto, umile, insignificante... oh, fanculo.
Non l'ho ucciso io, l'ha ucciso Roma.