Tina, non sopporto che tu non abbia fiducia in me. Ti promisi di non chiederti niente, e credo di aver mantenuto la promessa in tutti questi anni, cazzo! Ma non dimenticare che nel tuo passato c'è anche parte del mio.
- Jack: Scusi, ce l'ha da cambiare 1.000 dollari? - Tassista: Che fai, sfotti? Sbruffone... [il tassista se ne va]. - Jack: Mi toccherà farmela a piedi.
- Benny Blanco: Ehi, signor Brigante è la seconda volta che rifiuta il mio champagne. Cos'è, non le piace? - Carlito Brigante: Eh, può darsi. - Benny Blanco: Ehi, io qui penso che facciamo a non capirci, forse non si ricorda di me, mi chiamo Benny Blanco! - Carlito Brigante: Forse non me ne frega un cazzo! Non mi ricordo neanche dell'ultima volta che mi sono soffiato il naso. Ma chi cazzo sei tu che dovrei ricordarmi di te, eh? Pensi di essere come me? Tu non sei come me stronzetto, tu sei un pallido. Io ho frequentato gente arrivata, gente importante e tu chi frequenti? Squallidi scippatori che attaccano le vecchiette, stupidi come un branco di capre, perché non vi squagliate, avanti scippate una borsetta, coraggio fatevi una passeggiata!
Più tardi la polizia mi avrebbe informato che forse si era spenta la fiamma pilota, facendo uscire un filo di gas. Quel gas si sarebbe sparso nell'appartamento, lentamente, per giorni e giorni. Poi sarebbe scattato il compressore del frigorifero.
Quando sono diventato padre ho capito due cose: la prima che avrei dovuto difendere mio figlio dalla malvagità del mondo; la seconda che avrei dovuto insegnargli a distinguerla.