A nessuno importerebbe, né uccello né albero, se l'umanità sparisse completamente. E la primavera stessa al suo risveglio all'alba noterebbe appena che ce ne siamo andati.
Ho una malattia che mi divora dall'interno e sono stanco, stanco di chi non riesce ad apprezzare il dono della vita, di chi non rispetta le sofferenze degli altri! Stanco di tutto!
Carissimo Igor, volevo aspettarti, ma mi sono sentito di troppo. Inoltre penso che tu ne abbia abbastanza del mio lavoro; forse ne hai abbastanza anche di me. Il nostro tempo insieme è finito, le nostre conquiste appartengono al passato e probabilmente nessuno conoscerà mai le nostre scoperte, ma penserò sempre a te con affetto, e sempre come ad un amico. In quanto a me ho qualche idea su dove abbiamo sbagliato, ed un giorno potrei chiamarti di nuovo... tieniti pronto; per ora, la tua vita è nelle tue mani e ti auguro di avere fortuna. Sei e rimarrai la mia migliore creazione. Tuo amico Victor Frankenstein.