... e sono felice, come non ero da tanto... colpevole solo di quella scritta. Immensa. Su tutto il suo palazzo di fronte. Splendida diretta, vera. E ora non ho più dubbi. Non ho rimorsi, non ho più ombre. Non ho peccato, non ho più passato. Ho solo una grande voglia di ricominciare. E di essere felice. Con te gin. Sono sicuro. Sì, è proprio così. Vedi, l'ho anche scritto. Ho voglia di te!
Quel giorno mi sono svegliata e ho indossato il mio 28º vestito. Sono andata a un matrimonio dove nessuno mi ha chiesto di tenere il bouquet, di piegare un segnaposto, o di reggere il vestito mentre faceva pipì... Era tutto perfetto!... e non mi importava niente, perché, in quel momento, l'unica cosa di cui mi importava era la persona che mi aspettava all'altare e mi stava guardando come avevo sempre sperato...
- Ennis Del Mar: Ad ogni modo non ero neanche tanto divertente. - Cassie Cartwright: Ennis, le ragazze non si innamorano di quelli che le fanno ridere.
Quando ripenso a quegl'anni lontani è come se li guardassi attraverso un vetro impolverato, il passato è qualcosa che può vedere ma non può toccare e tutto ciò che vede è sfocato, indistinto.
- Ayaz: Lo ami ancora Mete? - Oyku: Mete mi ha fatto la stessa domanda; "lo ami ancora Ayaz?" - Ayaz: E tu che rispondi? - Oyku: Gli dico sempre che sono pazza di te. - Ayaz: Non hai risposto alla mia domanda. - Oyku: Quale domanda? - Ayaz: Mete... lo ami ancora? Chiudiamola qui Oyku. - Oyku: Di cosa parli? - Ayaz: È stata una commedia, abbiamo recitato una parte ed è il momento di finirla. - Oyku: Sono d'accordo, hai ragione! - Ayaz: Lo diremo a tutti alla festa di compleanno di Bulent. - Oyku: Allora finisce qui. - Ayaz: Finisce qui. È stato un onore giocare a fare finta di essere il tuo fidanzato Oyku Acar, ti ringrazio. - Oyku: E io ringrazio te, Ayaz Dincer.