Scritta da: Silvana Stremiz
Pubblicata prima del 01/06/2004
Non può piovere per sempre.
dal film "Il corvo" di Alex Proyas
Non può piovere per sempre.
Teneteveli stretti i vostri pezzi di ricordi, vi capiterà di averne bisogno una notte senza luna, quando tutto vi sembrerà inutile e avrete la sensazione di essere davvero su questo pianeta ma per fortuna in una posizione privilegiata per guardare le stelle.
FM 107.3 Radio Caos: dall’altra parte della Luna.
Fallire la propria vita è un diritto inalienabile.
Per tutti coloro che amano, hanno amato e ameranno. Alle navi in navigazione e ai porti di scavo, alla mia famiglia e a tutti gli amici ed estranei: questo è un messaggio e una preghiera. Il messaggio è che i miei viaggi mi hanno insegnato una grande verità: io ho già avuto quello che tutti quanti cercano ma che soltanto pochi trovano, la sola persona al mondo che ero destinata ad amare per sempre. Una persona ricca di semplici tesori che si è fatta da sola e che da sola ha imparato. Un porto in cui mi sento a casa per sempre e che nessun vento, nessun problema potranno mai distruggere. La preghiera è che tutti al mondo possano conoscere questo genere d’amore ed essere da esso sanati. Se la mia preghiera sarà ascoltata saranno cancellati per sempre tutti i rimpianti e tutte le colpe e avranno fine tutti i rancori.
Non permettere che la paura di perdere ti impedisca di partecipare.
E quella mattina decidi di non essere più te stesso, decidi di essere diverso per te stesso e per lui che è lì che ti guarda e ti sorride. E nei suoi occhi tu vedi il mare, quel mare da cui farti travolgere e cullare; vedi l'inferno ed il paradiso dell'amare e dell'essere amati. Ma nei suoi occhi c'è la magia di quel sogno che nonostante tutto è ancora lì latente dentro di te che grida per venire fuori. E tu lo ascolti allora quel grido, lo ascolti per non essere più uno di quelli che cammina per le vie di questa città troppo ferito per ammettere che un fiore può ancora nascere dalle ceneri di un dolore. Decidi di avere il coraggio di amare per arrivare lassù dove solo chi osa può arrivare, lassù, tre metri sopra il cielo.
Mi dispiace solo che non sia riuscita a vedere un miracolo... invece l'ha visto, tu eri il suo miracolo!...
Non le importava se le sue storie finivano tutte male. Quello che le importava era esserne l'eroina.
Di una cosa sono sicuro. Non potrà amarla come l'amavo io, non potrà adorarla in quel modo, non saprà accorgersi di tutti i suoi dolci movimenti, di quei piccoli segni del suo viso. Era come se solo a lui fosse concesso vedere, conoscere il vero sapore dei suoi baci, il reale colore dei suoi occhi, quel dolce svegliarsi, aprirli, quello sbattere di ciglia, le sue espressioni. Nessun uomo mai potrà vedere ciò che ho visto io. Lui meno di tutti. Lui reale, crudo, materiale. Lo disegnò così, incapace di amarla, desideroso solo del suo corpo, incapace di vederla veramente, di capirla, di rispettarla. Lui non si sarebbe divertito a quei dolci capricci. Lui non avrebbe amato anche la sua piccola mano, le sue unghie mangiate, i suoi piedi leggermente cicciotti, quel piccolo neo nascosto, non poi così tanto. Forse lo avrebbe visto si, che terribile sofferenza, ma non sarebbe mai stato capace di amarlo. Non così tanto come aveva fatto lui, allora scoprendolo per primo, oggi semplicemente ricordandolo. La tristezza si impadronì dei suoi occhi.
- Volevo scusarmi con te.
- Bene.
- Fammi finire. Ho detto che volevo scusarmi, ma poi ho capito che non mi dispiace.
- Preferiresti morire, piuttosto che essere un umano e ti aspetti che a me stia bene?
- Non ho detto che dovevi essere d'accordo, ho detto solo che non mi dispiace, ma sai cosa sono io realmente? Sono un egoista. Perché faccio delle scelte pessime che ti feriscono.
[Certo, preferirei morire che essere un umano. Preferirei morire adesso, che trascorrere una manciata di anni con te solo per poi perderti quando sarò vecchio e malato mentre tu sarai ancora così. Preferirei morire adesso, che trascorrere i miei ultimi anni di vita a ricordarmi di quanto fossi felice e di quanto bene me la passassi, perché io sono fatto così, Elena. E non cambierò. E non esiste scusa al mondo che racchiuda tutti i motivi per cui non sono quello giusto per te]
- Va bene. Allora non dispiace neanche a me. Non mi dispiace di averti inontrato. E neanche che l'averti conosciuto mi abbia fatto mettere in dubbio ogni cosa e che nel mio stato di morte, tu sia quello che mi fa sentire più viva. Tu sei stato una persona terribile. Hai fatto le scelte più sbagliate e tra tutte le scelte che ho fatto io, questa alla fine sarà la peggiore, ma non mi dispiace di essermi innamorata di te. Ti amo, Damon.