Summer: Stai facendo una scenata! Seth: Ho bisogno di parlare con te. Summer: Ti chiamo più tardi! [Seth sale sulla bancarella dei baci] Seth: Summer so che hai paura. Summer: Si, di te... Seth: Baceresti tutti questi ragazzi ma non vuoi baciare me? Scopri le carte o fra noi è finita. Brad: Tu stai con questo imbranato? Seth: Si, Brad, lei sta con questo imbranato. Si è vero, sono uno stupido, ascolto strana musica e sto con lei Summer: Ma perché ti umili così...? Seth: Perché io ho perso la testa per te... non lo capisci? E se non te ne frega niente... qualcosa dovrà aiutarmi a scendere, perché soffro di vertigini e se cado di sotto sarà imbarazzante... più di quanto già non sia. [Seth porge la mano a Summer che esita un po' e poi la prende, salendo anche lei sul tavolo] Summer: Tu sei matto... non ci posso credere! Seth: Ora sei costretta a baciarmi in pubblico... [bacio] Summer: Mi devi dieci dollari, Cohen. Seth: Mai spesi meglio!
Sono le tre, io vado via, dica alla Cuddy che c'è un paziente lì alla due che ha bisogno di attenzioni e che forse deve anche denunciare un caso di download pirata.
Nathan: Quello che ti sta preoccupando, puoi fermarlo. Haley: Come lo sai che sono preoccupata? Non hai neanche aperto gli occhi. Nathan: Pensi che abbia bisogno di vederti per sapere cosa ti stia accadendo?
Buffy: Ehi! Sei coperto di ferite sexy, Spike. Spike: Sì. Mi sento molto sexy. Dove sei stata? Buffy: Sono caduta e mi sono confusa. Willow mi ha aggiustata, lei è gay. Spike: Willow ti ha aggiustato? Io credevo che ti avrebbe rottamato. Buffy: Anche loro sono molto confusi. Che facciamo cominciamo adesso? Spike: Dammi un minuto. Ho qualche osso da rattoppare. Buffy: Perché hai lasciato che Gloria ti facesse male? Spike: Voleva sapere chi è la chiave. Buffy: Oh, posso dirglielo io, così tu non dovrai... spike: No! Non lo fare mai. Gloria non deve mai saperlo. Buffy: Perché? Spike: Perché Buffy, l'altra Buffy, non tanto piacevole... se dovesse succedere qualcosa a Dawn, ne sarebbe distrutta e non potrei vivere sapendo che soffre. Mi farei uccidere da Gloria prima. E l'ho quasi fatto. [Bacio] Spike: E il mio robot? Buffy: Il robot non esiste più. Il robot era volgare e osceno. Spike: Lo so ma io... Buffy: No. Quella cosa, non era reale. Quello che hai fatto per me e per Dawn... quello era reale. Non lo dimenticherò.
Oggi è il giorno in cui la mia vita comincia. Per tutta la vita sono sempre stato solo io, un ragazzino che parla troppo. Oggi divento un uomo, oggi divento un marito, da oggi dovrò rendere conto ad un'altra persona oltre che a me, da oggi divento responsabile di te e del nostro futuro e di tutte le possibilità che il nostro matrimonio ha da offrire. Insieme, qualunque cosa accada, io sarò pronto, per qualsiasi cosa, per tutto, per affrontare la vita, per affrontare l'amore, per affrontare le possibilità e le responsabilità. Oggi, Izzie Stevens comincia la nostra vita insieme e ad essere sincero non vedo l'ora.
- Damon: Ho cancellato il tuo dolore in passato. Posso farlo ancora. Ma è una tua scelta. - Jeremy: Senti, so che pensi di averlo cancellato, ma è ancora lì. Anche se non riesco a ricordare perché, sento ancora un vuoto dentro. Mi sento solo. E cancellarmi i ricordi non farà sparire questa sensazione. Non sistemerà quello che c'è davvero di sbagliato. - Damon: Quello che ho fatto a Vicki, era sbagliato. Ti chiedo scusa per ciò che mi riguarda. - Jeremy: Anna ha detto che i vampiri non sono costretti a provare dolore. Possono spegnerlo, come se spegnessero il loro lato umano. - Damon: Verissimo. - Jeremy: È più facile così? - Damon: Che cosa è più facile? - Jeremy: La vita. - Damon: La vita fa schifo comunque, Jeremy. Se sei un vampiro, almeno non devi starci male se non vuoi. - Jeremy: Tu hai fatto così? - Damon: L'ho fatto per... l'ho fatto per molto tempo. E la vita era molto più facile.
- Damon: Bel pigiamino. - Elena: Sono stanca Damon. - Damon: Ti ho riportato questa. - Elena: L'avevo data per persa, grazie... Ti prego ridammela. - Damon: Ho solo una cosa da dire. - Elena: Perché devi dirmela senza che indossi il ciondolo? - Damon: Beh... Perché quello che sto per dirti è probabilmente la cosa più egoista che abbia mai detto in tutta la mia vita. - Elena: Damon, non farlo. - Damon: No, devo dirtela solo una volta. Tu devi solo ascoltare... ti amo, Elena. Ed è proprio perché ti amo, che non posso comportarmi da egoista con te. Ecco perché non puoi saperlo. Non ti merito... Ma mio fratello sì. Dio quanto vorrei che non dovessi dimenticarlo. Ma devi.
- Parlami del momento in cui hai capito che lo amavi. - Era il mio compleanno. Io e Damon avevamo trascorso l'intera estate a cercare Stefan, ed io stavo cercando di fingermi felice perché Caroline stava organizzando una festa per me, ma in realtà ero molto triste. Stavo per decidere di non andarci, non sarei uscita da quella stanza. Finché non è entrato Damon, per darmi il mio regalo di compleanno. Era una collana che mi aveva dato Stefan. L'avevo persa e Damon sapeva quanto significasse per me quella collana, cosa significasse per via dei miei sentimenti per Stefan. Anche se lui mi amava, mi diede l'unica cosa che rappresentava una speranza per me e per suo fratello. Sapevo quanto gli facesse male, ma lo fece. Era... più altruista che mai, ed in quel momento io l'ho amato. Non volevo, questa cosa mi terrorizzava, ma per quel momento io l'ho amato.