Scritta da: Valeria S
in Frasi di Film » Telefilm
La logica è sopravvalutata!
dal film "Gothika" di Mathieu Kassovitz
La logica è sopravvalutata!
Non ferire colui che non puoi uccidere...
I segreti non si possono nascondere alla scienza, la medicina tende a svelare le menzogne. Tra le mura di un ospedale la verità viene messa a nudo. Come manteniamo i nostri segreti al di fuori dell'ospedale, beh quella è un'altra storia.
Una cosa è certa, qualsiasi cosa cerchiamo di nascondere non siamo mai pronti per il momento in cui la verità viene fuori. È questo il problema dei segreti, come le avversità adorano la compagnia, si accumulano, accumulano finché non prendono il sopravvento su tutto, e non c'è più posto per altro, e sei così pieno di segreti che ti senti come se stessi per esplodere.
...
Quello che la gente tende a dimenticare è quanto ci si senta bene quando ci si libera di un segreto, che sia bello o brutto, comunque si resta allo scoperto che ci piaccia o no.
E una volta che i segreti sono stati rivelati, non occorre più nascondersi dietro ad essi.
Il problema dei segreti è che nel momento in cui pensi di controllarli, non li controlli.
È così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola... per questo ne servono di veramente speciali... per camminare un po' più allegramente.
Ma se ti dico che sei molto, molto, molto, molto ma mooolto bella... non finiamo come Marco ed Eva, vero!?
Solo quando pensiamo di aver capito come vanno le cose...
l'universo ci lancia una palla curva. Quindi dobbiamo improvvisare. Troviamo la felicità in posti inaspettati. Troviamo la via del ritorno, per le cose che contano di più. L'universo è divertente in questo modo, a volte è solo uno il modo, per farci finire esattamente nel luogo dove apparteniamo.
- Meredith: Sapevo quello che facevo, sapevo di poter dare quel punto e tu sapevi che potevo dare quel punto. Se fosse stato un altro, glielo avresti lascialo fare. Ma visto che ho messo in dubbio come ti comporti con Christina, tu mi hai voluto umiliare per far capire a tutti chi è il capo.
- Owen: Vuoi sapere che penso? Penso che tu sia avventata, sei avventata con la tua vita e oggi sei stata avventata con la vita di un paziente. Non mi interessa chi tu sia, non voglio questo nella mia sala operatoria. E non voglio che tu stia vicino a mia moglie, che ha fatica riesce ad andare avanti.
- Meredith: Tua mooglie fa fatica ad andare avanti perché tu l'hai sposata e dopo hai accettato, senza farle problemi, che lei crollasse. Cosa farà Christina quando tornerà dalla gionata di pesca. Stasera? Domani, la prossima settimana, il prossimo mese, il prossimo anno. Perché noi staremo tutti qui a lavorare. Mentre Christina sarà dove?
- Owen: Non lo so. Non lo so, ma ha il diritto di capirlo da sola.
- Meredith: Tu non lo sai, beh, io lo so. Perché conosco Christina Yang. E ha bisogno di lavorare, perché la chirurgia è la nostra vita.
- Owen: Tu hai detto ad un uomo armato di spararti, ecco chi sei tu.
- Meredith: Ma che diavolo c'entra questo, Owen?
- Owen: Tu non hai paura, e non lo dico in senso buono. Le persone normali non dicono ad un uomo armato di sparargli. Molte persone sono come Christina, molte persone hanno paura. Perciò quello che serve a lei, non è ciò che serve a te. Lei non è te, Meredith.
Vi siete mai chiesti se voi non ci foste più? Se ve ne andaste all'improvviso, il mondo come reagirebbe? Qualsiasi cosa immaginiate è sbagliata. Non c'è niente di romantico nella morte. Il lutto è come l'oceano, profondo, scuro, e più forte di tutti noi. E il dolore ti colpisce come un ladro nella notte.
È ormai una settimana che mi sono ufficialmente lasciata con Ben e di tanto in tanto ho la sensazione che dimenticare una persona di cui sei innamorata non è impossibile. Forse non si dimentica veramente, forse si impara a convivere con il ricordo...Commenta
- Lidsey: Avanti.
- Peyton: Ciao.
- Lidsey: Ti devo lasciare.
- Peyton: Dobbiamo parlare, Lidsey.
- Lidsey: Che ci fai qui, Peyton?
- Peyton: Lo so, la mia visita è inopportuna, ma sono venuta per parlarti di Lucas.
- Lidsey: Peyton, ti ho già detto che non c'è niente da dire.
- Peyton: Per favore, ascoltami. Perché io so che lui ti ama. Non ha mai avuto dubbi in proposito. Si, è vero, ha scritto di una cometa. Ma nella vita reale invece, è molto innamorato di te, credimi.
- Lidsey: Hai letto il suo libro, Peyton? Ecco, lo sapevo. Perché se lo avessi letto non saresti così sicura di chi è innamorato e quanto la ami.
- Peyton: Lidsey, quel libro parla di una storia inventata. Ma quel "Si, lo voglio" davanti a te in chiesa, era reale.
- Lidsey: Non sono io a dover prendere una decisione che riguarda Lucas, sei tu. Va a casa, Peyton. Va a casa e leggi il libro.