Nella vita c'è solo una cosa certa, a parte la morte e le tasse. Non importa quanto ci provi, non importa quanto buone siano le tue intenzioni: finirai col commettere degli errori, ferirai le persone e verrai ferito a tua volta. E se mai vorrai riparare c'è solo una cosa che potrai dire: ti perdono.
La verità è dolorosa e nessuno vuole conoscerla, soprattutto quando ci tocca troppo da vicino. A volte diciamo la verità perché è l'unica cosa che abbiamo da offrire. Alcune volte diciamo la verità perché abbiamo bisogno di dirla ad un'altra persona per poterla sentire noi stessi. Altre volte la diciamo perché è più forte di noi e qualche volta la diciamo perché è l'unica cosa che resta da fare.
Il cambiamento non ci piace, ci fa paura, ma non possiamo evitare che arrivi: o ci adattiamo al cambiamento o rimaniamo indietro. Crescere è doloroso. Chiunque vi dica il contrario sta mentendo. Ma la verità è che qualche volta più le cose cambiano più restano le stesse. E qualche volta, oh, qualche volta il cambiamento è bello. Qualche volta il cambiamento è... tutto.
Questo sembra il tema della mia vita in questo momento. Soltanto perché non si può dire una cosa non significa che non la si voglia dire. Puoi stare con una persona ed essere molto felice con lei, oppure amarla ma non volere stare con lei. Non devi per forza amare una persona per volerla, è frustrante. È come quando il cervello ti dice quello che vuoi, ma quello che vuoi davvero non corrisponde. Una cosa estenuante e beh, è complicato. Ma questa è la vita, e la vita... fa schifo.
È come quando sei in una squadra che non è la tua prima scelta. Non ti piacciono i tuoi compagni, né come conducono il gioco e il quaterback è un pallone gonfiato ed è anche la tua spina nel fianco perché non ti passa mai la palla, però è la tua squadra. Non molli mai. Non parli con la stampa, non ti lamenti con l'allenatore. Pensi solo a dare il tuo meglio. Segui gli schemi, incassi i colpi e giochi per vincere. Scendi in campo, fai il tuo dovere e giochi, perché quella è la tua squadra.
Alla fine del giorno la fiducia è una cosa misteriosa. Appare improvvisamente quando meno te lo aspetti. E un giorno ti accorgi che la favola è leggermente diversa da come l'avevi sognata. Il castello beh, potrebbe non essere un castello. E non è tanto importante che la felicità sia eterna, ma che si possa essere felici al momento. Perché una volta ogni tanto, una volta può capitare che le persone ti sorprendano. Una volta ogni tanto le persone possono anche toglierti il fiato.
Una bella partita di basket può tenerci incollati alla sedia. I giochi hanno a che fare con la gloria, la sofferenza, si vivono minuto per minuto e poi ci sono anche i giochi più solitari, quei giochi che amiamo fare da soli. Giochi di società, giochi di abilità, li facciamo per passare il tempo, per rendere la vita più interessante, per distrarci da quello che sta realmente accadendo. Alcuni di noi amano giocare e poi ci sono alcuni di noi che amano giocare un po' troppo [...] La vita non è lo sport che vedi in tv, si vince, si perde o si pareggia ma il gioco continua che lo si voglia o no. Quindi va avanti, discuti con l'arbitro, cambia le regole, imbroglia un po', prenditi una pausa e leccati le ferite, ma gioca, gioca, gioca duro, gioca veloce, gioca rilassato e libero. Gioca come se non ci fosse un domani. Ok, non ha importanza se vinci o perdi, ma come giochi la partita, giusto!?
Dopo un approfondito esame e innumerevoli notti insonni, ecco le mie conclusioni: non esistono persone adulte. Andiamo avanti, c'è ne andiamo lontani, ci allontaniamo dalle nostre famiglie e da noi stessi. Ma tutte le principali insicurezze, le nostre paure, tutte le vecchie ferite invecchiano insieme a noi. Diventiamo più grandi, più alti, più vecchi ma in realtà siamo sempre un manipolo di ragazzini che corrono durante la ricreazione tentando disperatamente di far parte del gruppo.