Joey: [sospira] ciao, sono io. Allora, pensavo che avrei avuto una risposta quando ho alzato la cornetta, ma non è stato così. Poi ho pensato che mi sarebbe venuto in mente qualcosa mentre parlavo, ma - heh nessuna fortuna. Um... Pace... credo che il problema sia cercare di capirci qualcosa da soli. Io io penso che forse dovremmo... farlo insieme, capisci? E... sai quando si dice se potessi rifare una cosa da capo cosa cambieresti? Beh... probabilmente cambierei un sacco di cose... ma sono anche molto fortunata ad averne la possibilità. E... credo che quello che voglio dire è che non ti guarderò per poi pensare a quello che è successo. Ti... ti guarderò pensando a tutto quello che potrebbe essere. Chiamami. Ciao.
Tutti noi speriamo che ci accada qualcosa che sia il fremito di un amore, la gioia di crescere una famiglia o l'angoscia di una grande perdita.Tutti noi speriamo di provare qualcsa che dia significato alle nostre vite.
- Giles: Forse Willow ha avuto l'idea giusta. Da quando Oz se ne è andato, sembra più lucida. - Buffy: Bè è ancora molto scossa, ma reagisce piuttosto bene. - Spike: Ma che, siete ciechi voi due? Sta in piedi per miracolo... se ne accorgerebbe chiunque.
[I due si guardano negli occhi e poi Pacey si avvicina a lei e la bacia. Poi lui lentamente si allontana e Joey lo guarda un po' sorpresa.] Joey: [Sospira] Che cos'era? Pacey: Non lo so. Ma... ti ricordi di quanto ti ho detto di essere disposta a rimanere sorpresa dal futuro? Joey: Sì. Pacey: Sorpresa. Joey: Perché tu non sembri così sorpreso? Pacey: Beh... forse perché io... volevo baciarti sin da quando ti ho visto con quel vestito. [Joey abbassa lo sguardo e guarda il pigiama che sta indossando.] Pacey: No. Uhm... non quel vestito. Quello... uhm... il prec--beh, insomma, non— Joey: Aspetta, aspetta, aspetta. Pacey: [Lui si schiarisce la voce] Joey: Tu volevi baciarmi da tutta la notte? Pacey: Si. Joey: Anche quando mi hai urlato contro. Pacey: [Ride] Soprattutto quando ti ho urlato contro. Joey: Anche quando stavi flirtando con quell'altra ragazza? Pacey: Sì. Anche allora. Joey: Quindi... questo è... una specie di... nuovo sviluppo nella tua vita? Pacey: Volerti baciare? No. C'è sempre stato... come... il rumore bianco, oppure... i servizi segreti o la minaccia di una guerra nucleare, per capirci. Solo qualcosa a cui sei abituata. Joey: E questo... non ti fa andare in paranoia. Pacey: Beh, sì e no. Joey: Quale dei due, Pacey? Pacey: Mmh. Sì.
- Stefan: Elena, non sapevo saresti passata. - Elena: Lo so, avrei dovuto chiamare. - Damon: Non fare la sciocca, sei sempre la benvenuta. Non è vero Stefan? Sapete, dovrei tirar fuori l'album di famiglia, o qualche filmino. Ma devo avvisarti... non è sempre stato così bello.
- Cassie: Sei stata mai innamorata? - Jal: No io non credo sia mai successo. - Cassie: Vuoi sapere cosa provi davvero? - Jal: Ok. - Cassie: Ti ricordi quando eri con me nell'ambulanza dopo che avevo tentato di togliermi la vita? -. - Jal: Si certo. - Cassie: Ecco è così che ti senti.
È questo che succede con gli obiettivi. Quando ci concentriamo troppo sul risultato, ci perdiamo il divertimento del viaggio. Ci perdiamo la deviazione che ci porterà a qualcosa di ancor più gratificante. Ci piace stabilire degli obiettivi perché ci danno la sensazione di avere il controllo. Ma il controllo è solo un'illusione. Perché a volte a terra gira e dobbiamo cavarcela nel posto in cui siamo finiti, che sia sulla terra o no.