- Dean: sai una cosa? Al diavolo! - Sam: Dean dai - Dean: no, insomma, andiamo Sam! Che stiamo facendo? - Sam: cacciamo un fantasma. - Dean: un fantasma, giusto. E chi fa queste cose? - Sam: noi. - Dean: noi, giusto. E questo è esattamente il motivo per cui le nostre vite fanno schifo. Insomma, andiamo! Diamo la caccia ai fantasmi... ma che diavolo? Insomma, la gente normale vede un mostro e scappa, ma noi... no, no, no... noi andiamo alla ricerca di mostri che vogliono ucciderci o mangiarci! E chi fa queste cose? La gente pazza! Noi... siamo pazzi! Sai, poi c'è il cibo orribile, e poi le camere dei motel schifosi e le cameriere agli autogrill con strani sfoghi... insomma, chi vorrebbe questa vita, Sam? Eh? Sul serio! Ti piace davvero stare chiuso in una macchina con me 8 ore al giorno, ogni singolo giorno? Io non credo! Insomma guido troppo veloce e ascolto gli stessi 5 album in continuazione e ci canto anche sopra. Sono seccante, lo so... e tu... tu sei uno scoreggione! Mangi mezzo burrito e diventi tossico! Insomma sai che ti dico? Scordatelo! - Sam: oh, Dean, dove vai? - Dean: stammi lontano, Sam, okay? Perché io ho chiuso! Ho chiuso con i mostri e i cerberi e la malattia del fantasma e con la maledetta apocalisse! Sono fuori. Ho chiuso. Lascio.
- Lo sta dicendo per avere l'occasione di vivere un bel momento familiare o è il parere di un medico? - È una diagnosi! - Peccato... speravo fosse l'altro motivo.
- Chase: Il suo cuore è fragile dopo l'ultimo attacco. Le probabilità di tachicardia... - House: Hai il permesso di incolpare Foreman per ogni accusa di negligenza.
[Nella foresta alla ricerca degli Others] - Locke: Ricordi se siete passati di qua mentre tornavate!? - Sawyer: Oh... certo! Ecco la mia foglia preferita... come potrei dimenticare questo posto!
C'è un momento, quando ti guardo, in cui resto senza parole. Mentre la bocca tace, il fuoco brucia sotto la pelle stravolta d'emozione. E nel pallore del mio viso si specchia così il tuo amore, immagine riflessa del mio.
- Arthur: Sei un enigma, Merlino. Ma devo dire che mi piaci. - Merlino: Davvero? - Arthur: Ora ho capito che non sei così stupido come sembri. - Merlino: Già, per me è lo stesso. Ora ho capito che non siete così arrogante come sembrate. - Arthur: Pensi ancora che io sia arrogante? - Merlino: No, più... altezzoso. - Arthur: Che parolone, Merlino! Sicuro di sapere il significato? - Merlino: Condiscendente. - Arthur: Molto bene. - Merlino: Supponente. - Arthur: Non significa questo. - Merlino: No, siete anche questo. - Arthur: I non... - Merlino: Prepotente. - Arthur: Shh... - Merlino: Molto prepotente. - Arthur: Merlino! - Merlino: Voi avete voluto che parlassi!