Agisci ed avrai la cena, pensa e sarai la cena.
dal film "Star Trek" di Serie TV
Agisci ed avrai la cena, pensa e sarai la cena.
Ho cercato in tutti i libri da Socrate fino a Shakespeare, con la speranza di trovare le parole per descrivere il sentimento che lega Helen e Lex. Ma mi sono reso conto che non esistono parole. Quando hai qualcosa di vero tu ci credi.... e corri anche dei rischi... sei disposto a sacrificare qualunque cosa pur di non perderlo... non importa quanto costerà.
I segnali possono essere buoni o cattivi, ma non andrebbero mai ignorati.
I segnali non significano sempre quello che pensiamo, possono anche essere disorientanti. Soprattutto nel mondo di oggi, ne siamo costantemente bombardati.
Tuttavia sta a noi interpretarli nel modo migliore che conosciamo... questione di sopravvivenza!
Purtroppo aspettare il segnale giusto può essere frustrante... ed è per questo che talvolta devi... aiutare i segnali a trovarti!
D'altro canto alcuni segnali arrivano a te anche quando non vorresti.
Se vai di fretta, non puoi essere troppo pignola sui segnali: se riescono a far scattare qualche scintilla... cosa vuoi di più? Purtroppo non tutte le scintille sono positive. Certamente nello schema cosmico delle cose, i segnali tengono a controbilanciarsi.
Per esempio: quando uno dice "chiuso"... un altro dice "avanti".
A volte i segnali sono così evidenti che solo uno stupido non li capisce.
Non è semplice iniziare una nuova vita, seguire dei nuovi segnali... soprattutto quando quelli vecchi continuano a starti tra i piedi.
I segnali arrivano in ogni momento e da ogni parte: ma quando ne arriva uno non hai altra scelta che seguirlo, anche se ti porta dritto al pericolo.
A volte è facile farsi sfuggire dei segnali, ma se hai la fortuna di coglierli, in genere ti indicano la direzione giusta. E d'altro canto se ti sfuggono... ti si possono ritorcere contro.
A volte è buffo dove ti portano i segnali: raramente dove pensavi di finire, ma sempre verso il mondo cui appartieni. Per quanto irta di pericoli sia la corsa, i segnali spesso ti riportano dritta al punto da cui eri partita. Cambiata, diversa, ma... a casa!
House: Cioccolatini! Chi è la fortunata?
Wilson: Mia moglie.
House: Non voglio sapere a chi regalerai i cioccolatini, voglio sapere con chi hai una relazione.
Wilson: Da piccolo ha battuto la testa, una tragedia...
Commesso: Ah ah ah!
House: Cioccolata norvegese. Se compri questa roba mandi in crisi l'economia.
Wilson: Non tutti impacchettano i propri sentimenti e li tramutano in dolore fisico. Le persone sane esprimono i sentimenti tipo l'affetto facendo regali.
House: Un regalo ha sempre un seguito. Più è costoso e più si spera nel seguito. È una scatola da 10 dollari: o ancora non ha ceduto o è un mezzo scorfano.
Wilson: Non esiste solo il sesso, House!
House: Davvero? E chi l'ha deciso?
John F. Kennedy ha detto che nella vita il coraggio è una meravigliosa fusione di trionfo e tragedia... un uomo fa quello che deve... ma è più facile vedere quello che vogliamo vedere piuttosto che cercare la verità, tu pensi di conoscermi ma non è così, questo significa che non sai cosa sono capace di fare, tu mi vedi come una ragazza brillante che ha tutte le risposte, ma non è cosi... forse non sono così responsabile come tutti credono, ma cercherò di migliorare le cose... e quando faccio uno sbaglio, perché ammettiamolo... capita a tutti... ti prometto che ti chiederò aiuto... non posso farlo da sola... ma se tu mi darai una possibilità, allora insieme potremmo fare grandi cose... ti prometto che se crederai in me troverò il coraggio di realizzare tutti i tuoi sogni...
Angelus, nel suo paese natale il suo nome sarebbe una leggenda... se solo avesse lasciato in vita qualcuno per raccontarlo.
Logan: Mi piace iniziare ogni giorno di scuola con una bionda sexy che mi aspetta nel parcheggio.
Veronica: Anche a me.
Logan: Non sono biondo.
Veronica: Né sexy.
- Cody: Perché dovrei stare a sentirti?
- Squib: Perché ti amo davvero.
Summer: Sto studiando... nuda!
Seth: e questo dovrebbe tenermi lontano?
Summer: Cohen!
Summer: Sei qui.
Seth: E tu sei vestita. Mi domando chi dei due è più deluso.
- Ben: Che cosa sei tu?
- Mib: Non che cosa, Ben, ma chi sono.
- Ben: Tu sei il mostro...
- Mib: Non iniziamo con gli insulti!