Scritta da: Edoardo Grimoldi
Avete ventiquattro ore per darci il denaro, e per dimostrare che facciamo sul serio, avete dodici ore!
Tony "Ciccione" D'Amico
dal film "I Simpson" di Serie TV
Avete ventiquattro ore per darci il denaro, e per dimostrare che facciamo sul serio, avete dodici ore!
I segnali possono essere buoni o cattivi, ma non andrebbero mai ignorati.
I segnali non significano sempre quello che pensiamo, possono anche essere disorientanti. Soprattutto nel mondo di oggi, ne siamo costantemente bombardati.
Tuttavia sta a noi interpretarli nel modo migliore che conosciamo... questione di sopravvivenza!
Purtroppo aspettare il segnale giusto può essere frustrante... ed è per questo che talvolta devi... aiutare i segnali a trovarti!
D'altro canto alcuni segnali arrivano a te anche quando non vorresti.
Se vai di fretta, non puoi essere troppo pignola sui segnali: se riescono a far scattare qualche scintilla... cosa vuoi di più? Purtroppo non tutte le scintille sono positive. Certamente nello schema cosmico delle cose, i segnali tengono a controbilanciarsi.
Per esempio: quando uno dice "chiuso"... un altro dice "avanti".
A volte i segnali sono così evidenti che solo uno stupido non li capisce.
Non è semplice iniziare una nuova vita, seguire dei nuovi segnali... soprattutto quando quelli vecchi continuano a starti tra i piedi.
I segnali arrivano in ogni momento e da ogni parte: ma quando ne arriva uno non hai altra scelta che seguirlo, anche se ti porta dritto al pericolo.
A volte è facile farsi sfuggire dei segnali, ma se hai la fortuna di coglierli, in genere ti indicano la direzione giusta. E d'altro canto se ti sfuggono... ti si possono ritorcere contro.
A volte è buffo dove ti portano i segnali: raramente dove pensavi di finire, ma sempre verso il mondo cui appartieni. Per quanto irta di pericoli sia la corsa, i segnali spesso ti riportano dritta al punto da cui eri partita. Cambiata, diversa, ma... a casa!
Buon giorno malati... e buon giorno anche ai loro cari. Tanto per non perdere tempo con inutili ciance io sono il Dottor Gregory House, potete chiamarmi Greg. Sono uno dei tre medici di servizio in clinica stamattina. Io sono un abilitato: un diagnosta cronicamente annoiato con duplice specializzazione in malattie infettive e nefrologia, nonché l'unico medico che lavora qui contro la sua volontà. È così, no? Ma niente paura! Per molti di voi per fare il mio lavoro basterebbe una scimmia con una scatola d'aspirina. Ah... a proposito... se siete particolarmente seccanti mi vedrete prendere questo: è Vicodin. È mio non potete averlo... oh no... non ho il problema del controllo del dolore è proprio il dolore il mio problema. Ma chi lo sa, magari mi sbaglio... forse sono troppo impasticcato. Allora chi sceglie me? E... chi preferisce aspettare uno degli altri due? Ok, va bene, io sono alla uno se cambiate idea.
Cameron: Potrebbe una medicina per il dolore causare un orgasmo?
House: Magari!
Angelus, nel suo paese natale il suo nome sarebbe una leggenda... se solo avesse lasciato in vita qualcuno per raccontarlo.
Logan: Mi piace iniziare ogni giorno di scuola con una bionda sexy che mi aspetta nel parcheggio.
Veronica: Anche a me.
Logan: Non sono biondo.
Veronica: Né sexy.
Summer: Sto studiando... nuda!
Seth: e questo dovrebbe tenermi lontano?
Summer: Cohen!
Summer: Sei qui.
Seth: E tu sei vestita. Mi domando chi dei due è più deluso.
- Ben: Che cosa sei tu?
- Mib: Non che cosa, Ben, ma chi sono.
- Ben: Tu sei il mostro...
- Mib: Non iniziamo con gli insulti!
Merlino è un prodigio, ma il prodigio è che lui è un vero... idiota!
Lo sapevi che i delfini sono squali gay?