Scritta da: Marianna Mansueto
Ti ho baciata. E pensavo avessi ricambiato il bacio, poi viene fuori che era soltanto una sosia che si stava divertendo. Come pensi che stia?
dal film "The vampire diaries" di Serie TV
Ti ho baciata. E pensavo avessi ricambiato il bacio, poi viene fuori che era soltanto una sosia che si stava divertendo. Come pensi che stia?
- Damon: Volevo scusarmi.
- Elena: bene!
- Damon: Fammi finire. Ho detto che "avrei voluto", ma poi mi sono accorto che non mi dispiace.
- Elena: Preferiresti morire che essere umano. E ti aspetti che tutto questo a me possa andare bene!?
- Damon: Non ho mai detto che ti debba stare bene. Ho detto che non mi dispiace... ma sai cosa sono in realtà? Sono un egoista. Prendo delle decisioni sbagliate che ti feriscono. Si, preferirei morire piuttosto che diventare umano. Preferirei morire adesso piuttosto che passare un po' di anni insieme a te, solo per perderti quando sarò vecchio e malato e tu no. Preferirei morire in questo momento piuttosto che passare i miei ultimi anni a ricordare quanto stavo bene e quanto ero felice. Perché è cosi che sono fatto Elena e non posso cambiare e non c'è scusa al mondo che racchiuda tutti i motivi per cui è chiaro che sono quello sbagliato per te.
- Elena: Va bene, allora non dispiace anche a me. Non mi dispiace di averti incontrato. Non mi dispiace il fatto che conoscerti mi abbia fatto riflettere su ogni cosa e che da morta sia stato tu, più di chiunque, altro a farmi sentire viva. Tu sei una persona orribile. Hai preso tutte le decisioni sbagliate e di tutte le scelte che ho fatto, questa sarà di sicuro la peggiore, ma a me non dispiace di essere innamorata di te. Ti amo damon, ti amo!
- Seth: Quella gente non ti conosce, se ne frega altamente di come sei, quelli non sanno che in 3ª elementare dividevi la merenda col criceto magrolino che si lasciava fregare il cibo dal criceto grasso.
- Summer: Sì, restava sempre a bocca asciutta.
- Seth: Quelli non sanno che quando toccò a te leggere la poesia davanti alla classe avevi il terrore di fare una brutta figura e ti tremavano le mani.
- Summer: La poesia? Quale poesia?
- Seth: Eh... Vorrei essere una sirenetta.
- Summer: Me l'ero dimenticata... avremmo avuto sì e no 12 anni...
- Seth: Diceva: Vorrei essere una sirenetta che... che sguazza in fondo al mare, dei pesci l'amichetta per ridere e...
[Summer lo bacia]
[Seth (stupito):... e baciare... ballare]
C'è una bella differenza tra cercare un problema e crearne uno.
È inutile sperarlo, il nostro corpo va in rovina a volte a 90 anni, a volte nasce difettoso, ma è il nostro destino, non c'è dignità in tutto questo. Non importa che uno veda o cammini, la morte è sempre orrenda, sempre. Si può vivere con dignità, ma non morire.
- Tony: Da quanto tempo eravate lì?
- Ziva: Abbastanza, quindi ti stai trovando una nuova compagna di stanza?
- Tony: Ne stiamo discutendo.
- Ziva: E cosa c'è da discutere?
- Tony: È complicato.
- Ziva: Complicato, complicato, complicato. Sai, ho notato che in America usate questa parola come codice per... "Se te lo spiego, non sarai d'accordo, perciò userò la parola complicato se tutto va bene, smetterà di chiederlo".
- Tony: Sì, più o meno, in poche parole. Devo andare a vedere cosa vuole Abby.
- Ziva: Tony...
- Tony: Ziva. Se stai per darmi dei consigli su degli appuntamenti, avrò bisogno di tirare fuori qualcosa dal mio sistema prima, ok?
- Ziva: So cosa stai facendo Tony. Ti stai nascondendo dietro tutti questi giochini. E so da cosa ti stai nascondendo.
- Tony: Davvero? E cos'è?
- Ziva: Tutti quelli che hanno paure dell'amore si nascondono dal farsi del male.
- Tony: Non è solo a me che temo di far del male, Ziva.
- Ziva: Questo perché sei una brava persona.
Homer: Non berrò mai più una birra.
Ragazzo coi brufoli: Duff!
Homer: Ne prendo dieci.
Ma niente paura... molte donne imparano ad abracciarli questi parassiti. Gli danno un nome, gli mettono dei bei vestitini, li portano al parco, con altri parassiti.
Non ti puoi opporre alla vita... devi soltanto viverla!
- Artù: Andrai in prigione.
- Merlino: Ma chi ti credi di essere, il Re?
- Artù: No, sono suo figlio... Artù.