Lucas: Lo so, lei è fantastica. Ma lei non è te, da quella volta a casa mia quando mi hai detto quello che provavi per me, io mi sono nascosto dietro a Brooke, vedi non volevo soffrire un'altra volta, ma ora non voglio più nascondermi. Peyton: Ma se stessimo insieme pensi che funzionerebbe? Lucas: Il mio cuore dice di si, ma il tuo? Peyton: Sì, che si fa ora.
- Blair: Chuck, Fermo! Non andare, se proprio devi andartene... portami con te. - Chuck: Apprezzo il tuo interessamento. - Blair: No, non è vero non apprezzi nulla oggi. Ma non mi interessa qualsiasi cosa tu stia passando... voglio esserci per te. - Chuck: Ne abbiamo parlato. Tu non sei la mia ragazza. - Blair: Ma io sono io... e tu sei tu. Siamo Chuck e Blair. Blair e Chuck. La cosa peggiore che tu abbia mai fatto... il pensiero più oscruo che abbia mai avuto... Io ti starò accanto in ogni momento. - Chuck: Perché lo faresti? - Blair: Perché... Ti amo. - Chuck: Che peccato.
Sai, quando qualcuno dice una cosa divertente e io rido, mi giro sempre a vedere se fa ridere anche te. Anche quando non ci sei, io mi giro a cercarti.
Spike: Non riesco nemmeno a sbronzarmi. Perché fanno le bottiglie così piccole? È inumano. Sarebbero morti in migliaia se l'avessimo salvata Angel: Si Spike: Lei non l'avrebbe voluto Angel: Si. Ho provato a chiamare Weasly. Nessuna risposta Spike: Credo che se ne sia andata. È una dannata beffa. Tipo: ecco come sarebbe una bottiglia di whisky se ne avessi davvero una, o... ecco un drink ma come se lo vedessi da molto lontano Angel: Cosa vuol dire poi? Dico davvero [Spike gli mostra la bottiglietta] Spike: Era... una... battuta sulla prospettiva Angel: Andata. Che vuol dire che se ne è andata Spike: Beh nel mondo degli uomini quando una persona muore... muore.
Drogyn: Angel Angel: Sei il guardiano dell'abisso Drogyn: Lo sono da decenni Spike: E allora che diavolo... Drogyn: Non chiedere, non fare domande. Fammi una sola domanda e io ti uccido, subito, sul colpo. Non pensare per un momento che non possa. Angel: Può e lo farebbe Spike: Eh? Drogyn: Siete qui per Illyria Angel: Si Drogyn: Entrate Spike: Ma come... Drodghin: Che cosa ti ho detto neppure un minuto fa!? Non. Chiedere. [si allontana] Angel: Fa sul serio, non gradisce le domande Spike: Ma perché diavolo? Angel: Non può mentire [...] Drogyn: Non avrei mai pensato di vederti qui Angel: Potrei dire la stessa cosa Spike: Quindi voi due vi conoscete... [Drogyn si volta e lo guarda] Spike: Era un'affermazione! So già che vi conoscete Drogyn: Vi dirò tutto ciò che posso. Gli antichi erano demoni puri. Lottavano come noi respiriamo, senza sosta, i più grandi furono sepolti perché la morte non era la loro fine. Illyria suscitava timore e amore come pochi, giaceva nei meandri più profondi dell'abisso... fino alla sua sparizione un mese fa Spike: Ti soffiano una bara da sotto il naso e te ne accorgi dopo un mese, sei proprio uno schifo di guardiano, lo sai? [alza le mani] era un'altra affermazione Drogyn: Al tuo amico piace parlare Angel: Così tanto che ha ragione a volte... un tempo non era così facile rubarti qualche cosa Drogyn: la bara non è stata rubata, è scomparsa... credo che fosse una cosa predestinata, parte del piano di fuga di Illyria e riguardo la mia disattenzione... le mie responsabilità non sono poche. Spike: Che io sia dannato. Angel: Fin dove arriva? Drogyn: Fino alla fine... attraversa tutta la terra Angel: Quindi la bara è scomparsa, telestrasportata, ma poi recapitata a noi Drogyn: Illyria aveva un grande potere, così grande che dopo milioni di anni dalla sua morte, da qualche parte sulla terra ha ancora seguaci. È stata liberata, l'essenza del demone. Spike: Si che è stata liberata! Perché credi che siamo qui? E qual è il colore che preferisci? Qual è la canzone che preferisci? Chi è il portiere del Manchester United? [gli mostra il terzo dito] E quante dita ti mostrando adesso, bello? Vuoi uccidermi? Provaci! Ma non ho tempo per le stronzate Drogyn: Il potere di richiamare Illyria giace qui, ci vuole un campione che abbia viaggiato da dove giace a dove appartiene Angel: Ne hai due proprio qui Drogyn: Ma ora la sua essenza è libera. Se riportate il sargofaco nell'abisso, farà uscire Illyria dalla vostra amica ed entrerà in ogni singola persona che incontrerà tornando. Diverrà l'equivalente mistico di una pandemia. Illyria si anniderà in ogni anima lungo il tragitto per evitare di stare in trappola e centinaia di migliaia di persone... morranno agonizzanti per salverne una Angel: No... Spike: È pura follia Drogyn: Questo è un luogo di pura follia. Preparo l'incantesimo... a voi la scelta Angel: al diavolo il mondo! [segue Drogyn]
Reid: Non ero mai caduto così in basso... cavolo, ho sempre creduto di essere forte come una roccia, ma dopo che è successo mi è crollato il mondo addosso, non sapevo più chi fossi veramente! Non mi interessava più niente, sentivo solo l'esigenza di scappare da tutti e tutto! Ephram: E perché non mi hai detto niente? Reid: Ho pensato non fosse il caso di dirtelo! Ephram: Perché? Reid: Perché è una cosa stupida! Di solito quando si chiede a una persona come sta ti dice bene, ma non è detto che sia la verità... non mi piace far preoccupare gli altri così mi sono abituato a dire sempre che sto bene e a risolvere i problemi per conto mio. Poi un giorno, all'improvviso, mi sono reso conto che ero completamente solo... è stata colpa mia Ephram, mi ci sono messo io in questa situazione, per orgoglio, per stupidità... e un po' anche per paura... forse mi sono sopravvalutato! Ephram: Che cosa farai adesso? Reid: Ancora non lo so... credo che ricomincerò da capo!
- Giles: Perché ti sei intromessa? Non erano affari tuoi [Buffy lo colpisce in faccia] - Buffy: preferiva farsi uccidere? [si abbracciano] non può lasciarmi, da sola non ce la farei.
Buffy: Allora? Che volete fare domani? Willow: niente di faticoso. Xander: una partita a mini golf per cominciare. Giles: ci sarà qualcosa di meglio. Buffy: andiamo a fare shopping. Come al solito. Willow: ah! Andiamo al centro commerciale. Xander: Bene, mi servono diverse cose. Giles: invece di parlare di come salvare il mondo discutiamo di shopping? Buffy: sono in crisi d'astinenza da scarpe. Xander: non cercavi di smettere? Willow: quello è un brutto vizio. Buffy: già. Giles: ed eccomi qui invisibile agli occhi e con nessuna voce in capitolo. [Xander comincia a parlargli sopra. Buffy, Xander e Willow vanno via allotanandosi da Giles] Xander: ho bisogno di un nuovo look... con questa benda. Buffy: vestiti di nero tipo agente segreto. Willow: o con una camicia nera... Giles: la terra e senz'altro condannata.
Ira: dovresti avere più rispetto, commissario, questo bambino è morto dieci anni fa, non esiste più! E questo gioco non mi piace, voglio andare via, riportatemi in cella! Voi non potete tenermi qui. Commissario, voi non potete tenermi qui! Roberto: siediti. Giulia: Allora? Che ti è successo dieci anni fa? Ira: nessuno li capisce quelli come me, vero commissario? Sono parole tue! Giulia: come ti chiami veramente? Ira: e adesso tu cosa vorresti capire? Giulia: Riccardo? Ira: no. Giulia: Roccardo Corsi? Ira: no. Giulia: no. E allora come? Ira: 31. Mi chiamo 31, come un numero. 31. Il numero del mio letto. Perché? Perché durate la guerra in Bosnia, le milizie uccisero i miei genitori quando io avevo due anni e mi rinchiusero in un istituto alla periferia di Belgrado. Il mio nome. 31. E poi io non volevo essere un numero, e allora sono scappato. Ho vissuto di espedienti con altri bambini, per strada. Sa come ci chiamavano? La banda degli orfani di guerra. Poi è tornata la milizia che doveva bonificare la città e allora ci riportò indietro, in quel maledetto istituto e quella notte, commissario, arrivarono due uomini, facevano parte della mafia slovena, hanno preso tre di noi, ci hanno caricato su un camion, ci hanno portato in Italia e lì ci hanno venduti ad un uomo. Non eravamo più dei numeri, ma dei giocattoli. Quel posto era peggio di prima e allora sono scappato di nuovo e tuo padre mi ha trovato: voleva sapere dove fossero finiti gli altri due bambini, dov'erano nascosti, ma io non mi ricordavo niente, ricordavo solo quella stanza buia e quei segni sul muro. Tuo padre ha preso il mio disegno, mi ha detto che sarebbe ritornato ma non l'ha mai fatto e al suo posto è venuto quell'uomo, che mi ha riportato indietro Giulia: perché hai preso il nome di mio padre? Ira: perché era l'unico che riusciva a capirmi, era l'unico che mi trattava come un essere umano, era come un... padre per me, ma poi l'hanno ucciso. Giulia: poi cosa è successo perché sei rimasto con loro? Ira: perché quando non hai niente nella vita, non stai a guardare chi ti tende la mano. Giulia: come si chiama l'uomo che ti ha portato via. Ira: poi ti senti schifoso... Giulia: dimmi come si chiama. Ira: ti senti marcio... Giulia: ti sostituiranno, non lo capisci? Ira: come se fosse colpa tua... Giulia: no. Ira: perché alla fine, infondo, anche tu sei come loro. Giulia: no. Tu non sei come loro. Ira: ti dici che tutto quel dolore, te lo sei meritato...
Angel: questo può suonare un po' presuntuoso ma... uno di voi mi tradirà [Spike alza la mano]... Wesley? Spike: ehm... posso rinnegarti tre volte? Angel: Vail è lo stregone del gruppo, tu sai di magia e hai visto la sua casa, lui sa che faresti di tutto per metterti al mio posto. Wesley: questo non è molto lusinghiero. Angel: ma ti darà modo di entrare. Illyria, Izirial e il diavolo e altri tre membri del circolo cenano insieme quasi ogni sera... Illyria: farò trofeo delle loro spine dorsali. Angel: è bello averti in squadra. Gunn: la tua amica, la senatrice Booker ha un ufficio a west Los Angeles. Tu sai già che è di pura stirpe infernale e che tende a circondarsi di vampiri. Gunn: ah speravo fossero vampiri, ne ho polverizzati pochi quest'anno, [si rivolge a spike] senza offesa... Spike: fugurati. Angel: Spike... Spike: Bene... prima di tutto non porterò alcun amuleto, braccialetti, spille, pendenti, fermagli o anelli. Angel: Bene, ti servirà un sonaglio. Spike: ah... il bambino. Angel: e una legione della ferocie confraternita deve essere restituito alla madre, la famiglia adottiva smembrata Spike: sarà fatto. Angel: l'arciduca Sebassis ha oltre 40. 000 demoni al suo comando, gli altri membri del consiglio lo temono... è un giocatore chiave, quindi è mio. Lorne... Lorne: ah... io non sono un combattente ali d'angelo, non ho mai avuto il fegato per esserlo, sono il tuo anello debole. Angel: voglio solo che tu affianchi Linsdey.