A volte si ha il bisogno di uscire, di schierarsi le idee e ricordare a se stessi chi si è e dove si vuole stare. E a volte c'è bisogno di avventurarsi al di fuori del proprio mondo per trovare se stessi, così come sono! Voglio solo stare con voi, kiss kiss Gossip Girl.
- Nathan: Portami a casa per favore, oggi non ci sono proprio. - Peyton: Forse tu no, ma i dottori ci sono. - Nathan: Loro non hanno riportato danni neurali per un vetro nella spina dorsale, quattro mesi fa. Non potrò più giocare a basket, lo so. - Peyton: Ok, sai che c'è? Per prima cosa, stà zitto! E dà un'occhiata in giro. Molti di questi bambini morirebbero pur di essere al tuo posto, e la cosa più triste è che molti di loro moriranno comunque.
- Lucas: Ciao. - Peyton: Se proprio volevi spezzarmi il cuore c'erano mille altri modi per farlo... Non avevi bisogno di chiedere la mano di Lidsey, per farmi del male. - Lucas: Tu non c'entri, è stata una strana coincidenza. - Peyton: Una coincidenza, senti Lucas... - Lucas: So che può sembrare difficile, ma. - Peyton: Non sposarla, ti prego. - Lucas: Peyton, io non credo. - Peyton: È mai possibile che non riesca a farti capire come mi sono sentita in questi ultimi tre anni? Vedi, io mi sentivo come se la parte più vitale di me, mi mancasse. Ho cercato di riempirla, Lucas, c'ho provato con il lavoro, e gli amici, e la musica, però è rimasta vuota fino a ieri, quando tu mi hai baciata, e allora tutto il mio universo ha riacquistato una prospettiva. Lucas, guardami negli occhi e dimmi che quel bacio non ti ha fatto sentire esattamente come ti sentivi tre anni fa. - Lucas: Io la amo, Peyton.
- Alex: Sta bene? - Arizona: Che ci fai qui? - Alex: Stavo cercando Moore... Wow, sembra in ottime condizioni... La ferita è ben cicatrizzata, nessun edema... - Arizona: Non hai completamente distrutto il mio reparto, vero? - Alex: Io? Sono l'unico che mantiene in piedi quel posto... Sono l'unico che fa in modo che non venga distrutto da Barnett... Abbiamo bisogno di lei... - Arizona: Ci sto provando... - Alex: Sai, anche Callie ci sta provando...
- Derek: È davvero un grosso tumore... - Owen: Si, è vero... - Derek: Non me ne ha parlato... l'ho scoperto grazie ad uno dei miei specializzandi... Mia moglie mi tiene isolato in una bolla... - Owen: Sheperd, tu sei famoso per dover essere isolato in una bolla... - Derek: Come, scusa? - Owen: Tu lotti per i tuoi pazienti contro tutte le peggiori circostanze, ma quando la tua vita personale si incasina, te ne vai... Nel bosco a bere ed a farti crescere la barba... e con tutto quello che è successo, e con questa causa che ti mantiene vivo, forse lei è solo preoccupata che la minima cosa possa farti scappare su quella roulette e lasciarla da sola, nella casa che le hai costruito... a non dormire la notte perché in qualsiasi stanza fosse, non potrebbe dimenticare il fatto che tu non sei lì... - Derek: Sembra come se tu abbia tutto pronto per andartene... - Owen: Si, si... Beh, qualcosa del genere... è il destino si qualcun altro, ma ci sto lavorando... - Derek: Non credi che tornerà... - Owen: No... Non credo proprio...
- Derek: Scusate. - Meredith: Quindi siamo tutti d'accordo e... - Derek: No, aspettate... Non possiamo farlo... Ho visto l'aereo, sono andata all'hangar ed ho visto i pezzi dell'aereo, sparsi a terra come un puzzle da sistemare... Se decidiamo di accettare il compromesso, faranno le indagini e noi non potremo fare nulla con i risultati ottenuti... - Avvocato: La Bayview Aeronautics prenderà i risultati ed agirà di conseguenza... - Derek: Sono sicuro che sarete molto severi... Le grandi compagnie sono molto brave ad autoregolarsi... - Callie: Gli errori capitano, Derek... Gli incidenti succedono... Anche noi facciamo errori che costano delle vite... - Derek: Certo, ma quando commettiamo un errore, abbiamo le conferenze sulla mortalità, passiamo ore a leggere le cartelle, ci assicuriamo che non succeda di nuovo... e cerchiamo di assicurarci che i nostri pazienti futuri non debbano passare questo dolore... Che non debbano dormire con la luce accesa ogni singola notte perché l'oscurità è troppa... Non possiamo lasciare che accada ad altre persone, altre Lexie ed altri Mark... Dobbiamo fare qualcosa a riguardo... Dobbiamo sistemare le cose... - Avvocato: Se posso intervenire... - Meredith: Faccia silenzio... - Avvocato: Dovete decidere all'unanimità... - Owen: Le ha detto di fare silenzio... - Derek: Callie, cosa ne pensi? - Avvocato: Vi consiglierei... [Owen-Meredith: Stia zitta!] - Callie: Lei non è una di noi... Lei non lo sa, non ha idea di cosa si passi... Derek ha ragione, non dovremmo accettare il denaro... Non possiamo accettarlo...
- Maria: Non ti voglio vedere più! - Guido: C'è la bambina, non strillare, ti prego! - Maria: Io sto zitta! Io, guarda, io sto zitta, se mi fai il favore di uscire da questa stanza, io sto zitta... e comunque su una cosa hai ragione: visto che, purtroppo, viviamo in una comune, io non ti insulterò davanti agli altri, come invece vorrei tantissimo. - Guido: Un piccolo passo avanti questo, abbiamo fatto, no!? [...] - Maria: Di che cosa, dobbiamo parlare? Di che cosa? Che sono scappata dalla clinica perché non ti voglio vedere!? Non ti voglio vedere più, lo capisci? Tu hai fatto uno cosa squallida, Guido, squallida! Io voglio evitare a tutti i costi di coinvolgere la mia famiglia in questo squallore! - Guido: Si, sottovoce però parlare! - Maria: Sottovoce!? Mentre io ero con nostra, mentre io ero con mia figlia, tu eri nel letto con un'altra donna... Guido, tu mi hai tradito... Sei un infame, sei una carogna, sei una m**da! - Lele: Maria, quando siete tutti e due con Palù, è meglio spegnerlo quest'affare. Guido, questo era acceso! L'ho dovuto spegnere io. - Guido: Io vado.
- Guido: Maria, Amore! - Maria: Mi devi lasciare in pace, Guido. - Guido: Senti, se non vuoi parlare di noi, lo capisco! È troppo presto. Però almeno decidiamo cosa dire alla tua famiglia... - Maria: Non gli dire niente, guarda digli quello che ti pare. - Guido: Almeno stabiliamo una versione comune, quello ti sto chiedendo. - Maria: Certo, perché è quello che ti interessa! Non fare la figura dell stronzo davanti a tutti. - Guido: Non c'entra niente, lo faccio anche per te, che poi ti stanno tutti addosso. - Maria: Non mi devi toccare! Tu, Guido, non mi devi mai più toccare!
- Elena: Io non so cosa voglio. - Damon: Non è vero, vuoi quello che vogliono tutti... - Elena: Cosa, misterioso estraneo che ha tutte le risposte? - Damon: Mhm, diciamo che vivo da molto tempo, ho imparato alcune cose... - Elena: Allora Damon dimmi, che cos'è che voglio? - Damon: Tu vuoi un amore che ti consumi, vuoi passione, avventura e anche un po' di pericolo...
- Guido: C'è qualche problema? - Lele: Per quello che ho sentito oggi a pranzo, mi pare di si... e neanche piccolo! - Guido: Si, però io e Maria siamo cresciuti abbastanza, per cui i problemi ce li risolviamo da soli, è chiaro questo!? - Lele: Maria è mia figlia, e sta soffrendo per colpa tua. Al momento questa è l'unica cosa che capisco. Prova a pensare a cosa proveresti tu, se ci fosse Palù al posto di Maria.