Scusatemi signore, signori. Vorrei fare un brindisi. Ai nostri gentili ospiti e a tutti voi, perché questa è davvero una giornata speciale. Almeno per il sottoscritto. Probabilmente vi starete chiedendo chi io sia, quindi vado a presentarmi: sono un ladro d'arte di fama internazionale. E questa sera, sono qui per derubarvi.
Una volta capito che vivo in un mondo in cui Chuck Bass conquista la ragazza tutto mi è sembrato più chiaro, non seguo le regole di nessuno. I miei amici hanno cacciato mia sorella dalla città e hanno scelto un ragazzo che li ha scambiati per un hotel invece di scegliere me e la mia famiglia va a letto un'artista della truffa. Sai non ci perdo nulla, prendo solo ciò che è mio.
- Blair: Solo perché sei vestito male non vuol dire che non sei Chuck Bass. - Chuck: Perché dovrei voler essere lui? - Blair: Avresti dovuto dirmi che ti avevano sparato. - Chuck: Strano che non sia stata tu a farlo. - Blair: L'ho fatto. Molte volte, nei miei sogni, quelli belli. Ma se ti fosse successo qualcosa di brutto, avrei voluto saperlo. - Chuck: Quando mi sono ripreso i miei documenti erano scomparsi... Nessuno sapeva chi fossi, nessuno sarebbe venuto a cercarmi... ho pensato che se ero vivo, non doveva esserlo per forza anche Chuck Bass. - Blair: Cambiare il tuo nome non cambia ciò che sei. - Chuck: È un buon inizio... è un'occasione per vivere in un modo semplice, guadagnarsi il rispetto della gente, magari diventare una persona che qualcuno riesca ad amare... - Blair: C'era già qualcuno che ti amava. E il minimo che devi a lei e a tutti quelli che vuoi dimenticare è non scappare. Cosa che invece stai facendo. E non credo che quel grande uomo che hai intenzione di diventare sia un codardo. Credo che affronterebbe quello che ha fatto. - Chuck: Ho distrutto l'unica cosa che abbia mai amato... - Blair: ... Io non ti amo più. Ma ci vuole molto di più di te per distruggere Blair Waldorf... - Chuck: La tua vita sarebbe molto più facile se io non tornassi. - Blair: È vero... Ma non sarebbe il mio mondo senza di te...