Scritta da: Staff PensieriParole
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Non sono un grosso lardoso panda. Sono IL grosso lardoso panda.
dal film "Kung fu panda" di Mark Osborne
Non sono un grosso lardoso panda. Sono IL grosso lardoso panda.
L'amore è, esiste, e niente di quello che dite può farlo sparire, perché è il motivo per cui noi siamo qui, è la vetta più alta, e una volta che l'hai scalata e guardi gli altri da lassù ci rimani per sempre, perché se ti muovi allora... cadi, cadi.
Ho scoperto che quasi tutto ciò che è stato scritto sull'amore... è vero. Shakspeare ha detto: "il viaggio termina quando gli innamorati si incontrano". Ah, che pensiero straordinario! Io non ho mai sperimentato nulla di vagamente simile a questo ma sono più che disposta a credere che a Shakspeare sia accaduto.
Credo di pensare all'amore più di quanto in realtà si dovrebbe; resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita. È stato sempre Shakspeare a scrivere "l'amore è cieco". Ecco, questo so che è vero.
Per alcuni, del tutto inesplicabilmente, l'amore svanisce. Per altri semplicemente l'amore è perduto. Comunque l'amore può anche essere trovato, magari solo per una notte. E poi c'è un altro tipo d'amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama... amore non corrisposto.
Di quello, io sono un'esperta. La maggior parte delle storie d'amore è tra persone che si innamorano l'una dell'altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelli di noi che ci innamoriamo "da soli". Noi siamo le vittime dell'amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati dell'amore.
Senti so che è difficile credere alle persone che ti dicono "So cosa provi", ma io so davvero che cosa provi... Sto cercando di dire che capisco com'è sentirsi piccoli e insignificanti, quanto è umanamente possibile e come può far male in punti che nemmeno sapevi di avere dentro di te.
E non importa quante volte cambi taglio di capelli o in quante palestre ti iscrivi o quanti bicchieri di chardonnay bevi con le amiche, vai lo stesso a dormire ogni sera riesaminando ogni dettaglio e chiedendoti dove hai sbagliato, come hai fatto a non capire.
E come diavolo hai potuto pensare di essere tanto felice in quel momento.
Ti capita anche di convincerti che lui capirà che cosa ha perso e busserà alla tua porta.
E dopo tutto questo per quanto a lungo la storia possa durare vai in un posto lontano e conosci persone che ti fanno sentire di nuovo viva e finalmente i pezzettini della tua anima si rimettono insieme e tutta quella confusione, tutti gli anni della tua vita che hai sprecato alla fine come per incanto svaniscono.
In amore non conta l'essere o il non essere, quanto il sentire, essendoci o non essendoci.
La vita è fatta anche di compromessi.
Eccoti qui: decidi che la fase dell'eterna adolescenza è finita e che è ora di crescere... e crescerai. E allora tutto cambia e questa volta cambierà. Avrai una casa più grande, la piscina, il garage col posto auto, il prato sempre curato. Il portico fiorito e le porte smaltate. Il cane che chiamerai Marx e la barca che chiamerai Giulia. Avrai la salute assicurata, la vita assicurata. Il frigorifero sempre pieno per non sentirti povero, un tappeto etnico per continuare a sentirti giovane e finestre da cui entra sempre il sole. E allora avrai la tua famiglia felice, i tuoi bambini in salute e lei. Avrai lei. Che ti ricorderà tutte le cose belle che avrete avuto... Non è questo che avevi sempre sognato?
So quello che le sta succedendo e non le posso dire che con il tempo passa, perché non è vero. Non passa, rimane lì. È solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l'idea dell'assenza. Dicono che è come la morte, però non è vero: è peggio. Se fosse morto non penserei che è colpa mia, non pensare d'essere diventata vecchia, o non abbastanza bella. Però non è morto, è stata una sua scelta non stare più con me. Gliel'ho detto, non passa. Non si dimentica. Però diventa sopportabile. Arriva un momento, una mattina, che ti svegli, ti vesti meccanicamente ed esci di casa per andare a lavoro. Senti che la vita continua, che è più forte, e che bene o male tu ci sei dentro. Allora prendi un respiro, e ricominci a camminare con la tua ferita. Tutto qui.
Quando sembra che non succeda più ti riporta via, come la marea, la felicità.
Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore. Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata. Il principe si scusò, ma era troppo tardi, perché lei aveva visto che non c'era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in un orrenda bestia e lanciò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti. Vergognandosi del suo aspetto mostruoso la bestia si nascose nel castello con uno specchio come unica finestra sul mondo esterno. La rosa che gli aveva offerto la mendicante era davvero una rosa incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a quando il principe avesse compiuto 21 anni. Se avesse imparato ad amare e a farsi amare a sua volta prima che fosse caduto l'ultimo petalo, l'incantesimo si sarebbe spezzato; in caso contrario sarebbe rimasto una bestia per sempre. Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza... chi avrebbe mai potuto amare una bestia?