Scritta da: MartyEss
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È quando smettiamo di prenderci cura delle piccole cose che facciamo gli errori più grandi.
dal film "Baciami Ancora" di Gabriele Muccino
È quando smettiamo di prenderci cura delle piccole cose che facciamo gli errori più grandi.
- Don Puglisi: Eminenza, senta, i grandi cercare di cambiarli è pura illusione, ma i piccoli... Lei dovrebbe vedere i loro occhi. Sono lì che non aspettano altro di giocare. Ed invece all'età di andare a scuola fanno da corrieri alla mafia. E poi, sembrerebbe una bestemmia, ma per molti di loro la strada è mille volte meglio della casa. Ecco: sottrarli alla violenza, dargli l'opportunità di studiare, di imparare l'italiano, di crescere liberi; questo è il progetto.
- Cardinale: Allora di un sogno sei venuto a parlarmi?
- Don Puglisi: No, no eminenza, anche se i sogni colorano il mondo.
Quando qualcuno scappa dai suoi sogni è perché ha troppa paura per tentare di realizzarli.
Stavo pensando che di tutte le piste di questa vita, la più importante è quella che conduce all'essere umano.
Quando non puoi dire una cosa gentile, è molto meglio starsene zitti.
Per ognuno di noi c'è un cammino diverso, ma il viaggio inizia sempre nel cuore.
Come uomo non sono che ossa e carne. Posso essere ignorato. Posso essere distrutto. Ma come simbolo... come simbolo posso essere incorruttibile. Posso essere immortale.
Come ti amo? Fammi contare i modi. Ti amo nei respiri, nelle profondità e nelle vette che la mia anima raggiunge, quando sà di non essere vista, con lo scopo di raggiungere la grazia ideale. Ti amo liberamente come gli uomini lottano per i diritti, amo in modo puro, come si allontanano dalla lode. Ti amo con i respiri, i sorrisi, le lacrime di tutta la mia vita. E se Dio lo vorrà, ti amerò ancora di più, e meglio, dopo la morte.
C'è sempre una porta che non vuoi aprire un posto in cui non vuoi andare una domanda a cui non vuoi rispondere o una parola che proprio non vuoi ascoltare perché se lo fai, non sarai più lo stesso.
Siamo su una cima selvaggia, noi due, abbandonati e rigidi, disperatamente aggrappati l'uno all'altra, senza lacrime, lamenti, parole. Appena un tremito, e cadiamo. Ci legano lacci di carne e sangue. Finché stiamo così avvinghiati, le nostre labbra, livide e tremanti. Finché tu mi baci, amore, non abbiamo parole. Ma se mi dici una parola cadiamo.