Will: Hai lasciato Jack al Kraken Elisabeth: È salvo adesso, è finita. Will non avevo scelta Will: Hai scelto di non dirmelo Elisabeth: Non potevo, ero io a dover portare quel peso Will: Ma non l'ho portato lo stesso, senza sapere che fosse? Pensavo... Elisabeth: Pensavi che lo amassi? Will: Se fai le tue scelte da sola, come posso fidarmi? Elisabeth: Non puoi.
- Damon: Perché dovrei fidarmi di te? - Stefan: Ecco il tuo problema, Damon. Tu vedi i tuoi difetti negli altri. Se il passato ti ha insegnato qualcosa, c'è solo un bugiardo tra noi due.
Rochester: ho una strana sensazione riguardo a voi, come se avessi una corda sotto le costole a sinistra, annodata ad una corda simile dentro di voi. E se andaste via temo che quella corda che ci unisce si spezzerebbe e so che comincerei a sanguinare internamente.
La verità è che io non mi riconoscevo per niente in mio padre e credo ché lui non si riconoscesse per niente in me: eravamo come due estranei che si conoscevano molto bene.
- Stefan: Non mi interessava se avevo ottenuto qualcosa che voleva mio fratello, non mi interessava nemmeno se lo facesse soffrire. Sapevo solo che la volevo. - Elena: Quindi si è arrabbiato. - Stefan: Ecco una particolarità di Damon: lui non si arrabbia, semplicemente ti restituisce il torto.
- Jimmy: Allora, non ci sono telefoni a Los Angeles, eh? - Abby: No. - Jimmy: E-mail. - Abby: Non che io abbia visto. - Jimmy: Mi stai dicendo che non ti sono mancato neanche un pochino? - Abby: Non ho detto questo.